San Sisto, dalla “nuova” piazza all’anello verde: i progetti. Passaggio a livello, via al dialogo con Rfi

di D.B.

Entra nel vivo a Perugia il progetto di riqualificazione di San Sisto, finanziato con i fondi di Agenda urbana. Il quadro degli interventi è stato illustrato martedì sera nel corso di un incontro pubblico al teatro Brecht; nel complesso l’obiettivo è quello di ridefinire il volto del quartiere attraverso opere di riqualificazione che coinvolgeranno spazi pubblici, edifici, mobilità e verde urbano.

La piazza Cuore pulsante del piano di interventi è piazza Martinelli, destinata a diventare il nuovo centro nevralgico di San Sisto. Piazza che attualmente, come spiegato, viene percepita più come un semplice piazzale di parcheggio che come una vera piazza: da qui l’idea di trasformarla in uno spazio interamente pedonale. L’ampliamento della superficie fino a 2.600 metri quadrati consentirà di ospitare nuove funzioni, tra cui un’area giochi per bambini di 600 metri quadrati. La riqualificazione riguarderà anche gli edifici che si affacciano sulla piazza: il teatro Brecht, la biblioteca Penna, destinata a un ampliamento, e il complesso delle Due Torri. Proprio dietro queste ultime è prevista la creazione di una sala conferenze da 400 posti e di spazi per attività didattiche all’aperto.

Connessioni L’accessibilità sarà potenziata grazie a una riorganizzazione dei parcheggi, con un incremento da 110 a 178 posti, in particolare nell’area antistante il distretto Usl. La trasformazione della piazza si inserisce in un disegno più ampio di connessione tra le diverse aree del quartiere, che verranno collegate da una rete di piste ciclopedonali. Un altro intervento chiave è la creazione di un «anello verde», un sistema integrato di parchi e spazi pubblici che renderanno San Sisto più vivibile e sostenibile. L’area oggi inutilizzata a margine della ferrovia sarà acquisita dal Comune e trasformata in una fascia di forestazione urbana, collegata ecologicamente con il corridoio

A SAN SISTO HA APERTO IL DIGIPASS

Ferrovia Oltre al verde urbano, un aspetto fondamentale del progetto è la mobilità. San Sisto sarà uno dei quartiere chiave del Brt, finanziato dal Pnrr, e del miglioramento della rete ferroviaria urbana. E a proposito di ferrovia, l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Zuccherini ha parlato di un annoso problema del quartiere come quello del passaggio a livello in zona Perugina: Zuccherini ha spiegato che è stata avviata una discussione con Rfi per il superamento del passaggio a livello che delimita il quartiere, con l’obiettivo di migliorare la circolazione e la sicurezza (dall’altro lato del quartiere il passaggio a livello è stato superato con un sovrappasso anni fa).

Digitale Anche la transizione digitale avrà un ruolo di primo piano. Il Comune ha annunciato l’installazione di una sensoristica avanzata per monitorare parametri strategici come qualità dell’aria e inquinamento acustico, con l’obiettivo di adottare politiche più efficaci e basate su dati concreti. L’Ufficio relazioni con il pubblico verrà potenziato con nuovi servizi digitali (giorni fa si è parlato dell’avvio del DigiPass) e maggiore accessibilità per le persone con disabilità. Il quartiere sarà inoltre protagonista dello sviluppo del “gemello digitale”, un sistema che permetterà di gestire in modo più efficiente infrastrutture e servizi, migliorando la manutenzione e la pianificazione degli interventi.

LE PROPOSTE DI SISTEMA SAN SISTO

Partecipazione La sinergia tra innovazione tecnologica e interventi urbanistici – è stato spiegato – sarà un elemento chiave per il successo del progetto, che mira a rendere San Sisto un modello di quartiere sostenibile e inclusivo. L’amministrazione comunale ha sottolineato l’importanza della partecipazione dei cittadini, delle associazioni e degli operatori economici per garantire un percorso condiviso e un risultato efficace. La rigenerazione di San Sisto – è stato aggiunto – non sarà solo una trasformazione fisica, ma anche un’opportunità per rafforzare il senso di comunità, valorizzando gli spazi pubblici come luoghi di aggregazione e socialità. Diversi interventi (come quello della piazza e dell’anello verde, ma non solo), erano stati proposti giorni fa anche dall’associazione Sistema San Sisto. Oltre a Zuccherini all’incontro hanno partecipato anche gli assessori David Grohmann e Andrea Stafisso e il dirigente Franco Marini oltre ad Alfio Barabani e Cecilia Carrioli che si sono occupati del masterplan.