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Abruzzo, nel Milleproroghe maxi-fondi per i festival graditi al centrodestra, a iniziare da D’Annunzio. “Basta con la cultura in ostaggio”


In Abruzzo il Consiglio regionale ha approvato il Milleproroghe, una legge omnibus di 50 articoli. Diversi emendamenti presentati dalla maggioranza di centrodestra hanno così trovato semaforo verde in extremis. Tra questi, due interventi sostanziosi sul fronte della cultura: 500mila euro sono stati stanziati per l’edizione di quest’anno del Festival Dannunziano e altri 200mila per la Notte dei Serpenti. La prima kermesse, che giunge alla sua settima edizione, si svolge a Pescara e celebra con concerti, spettacoli, convegni e happening la figura del pescarese più amato Gabriele D’Annunzio. La Notte dei Serpenti, prossima alla terza edizione, è invece un po’ la risposta abruzzese alla pugliese Notte della Taranta, con saltarelli e arrangiamenti di canzoni tradizionali locali come “Vola Vola Vola”: ne è deus ex machina il teramano Enrico Melozzi, compositore e direttore d’orchestra noto per la sua grinta sul palco, il look e la capigliatura eccentrici.

“Il provvedimento Milleproroghe non ha riservato alcuna sorpresa: si tratta semplicemente di una manovra ‘correttiva’ tecnica di errori o sviste del bilancio – afferma Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale in quota Forza Italia – È stata una correzione quella per i fondi destinati alla Notte dei Serpenti e al Festival Dannunziano, che non erano stati previsti nel bilancio. Non abbiamo sbloccato risorse, non le abbiamo aumentate, ma le abbiamo inserite per finanziare rassegne che, piacciano o non piacciano, ormai sono consolidate e fanno parte della nostra tradizione culturale”. Mezzo milione di euro al Festival Dannunziano, 200mila euro alla creatura di Melozzi. Ai Premi internazionali Flaiano (l’altro scrittore pescarese per eccellenza, che però piace più a sinistra), manifestazione che si svolge nel capoluogo adriatico dal 1974, la Regione concederà 60mila euro. Quasi un decimo di quanto elargito al ricordo del “poeta-soldato”. “Ma dal 2026 diventeranno 100mila euro l’anno, grazie alla legge regionale che andremo ad approvare e con cui istituzionalizzeremo il Premio”, ha aggiunto Sospiri, che è anche il motore del Festival Dannunziano e tra i fautori di quella Crea (Fondazione Consiglio Regionale Eventi) che promuove sia il Festival Dannunziano che la Notte dei Serpenti.

A fine gennaio erano divampate polemiche per l’annuncio dato da Carla Tiboni, presidente dei Premi Flaiano, di voler traslocare lo storico festival in un’altra città abruzzese. “Non è possibile lavorare avendo delle condizioni di difficoltà, tra cui quelle di organizzare con meno contributi la manifestazione”, aveva spiegato Tiboni. Le avevano risposto in maniera vivace sia Sospiri che il sindaco di Pescara Carlo Masci, anche lui alla guida di una giunta di centrodestra. Poi il caso diplomatico è rientrato ed è stato trovato l’accordo con la Regione e il Comune di Pescara. I Premi Flaiano resteranno a casa. Enrico Melozzi aveva commentato così la querelle, sul filo del paradosso: “Sì, è vero. Mi avete scoperto. Ho creato la Notte dei Serpenti per dare il colpo di grazia a qualunque altro premio, festival o ricorrenza culturale, con particolare gusto nell’accanirmi su quelli ormai consolidati. Del resto, c’è un certo fascino nel gettare nello sconforto chi per anni ha vissuto beato nel proprio alveo di tranquillità”.

A proposito, resta un mistero la collocazione politica del maestro che ha diretto le esibizioni dei Coma Cose al Festival di Sanremo. La primavera scorsa, subito dopo la nuova vittoria del meloniano Marco Marsilio alle Regionali, aveva garantito: “Marsilio è un uomo di parola, se vuole fare una cosa la fa. Si butta pure nel fuoco ma la fa. Per l’Abruzzo è andata molto, molto bene”. Poco prima aveva però puntualizzato: “Sicuramente ho idee di sinistra, a Roma ho pure occupato il Teatro Valle per tre anni e passa”. E l’anno prima: “Non sono mai stato appoggiato dalla sinistra, anche se istintivamente sono di visioni progressiste”.

Il 9 dicembre il governatore Marsilio ha pubblicato una foto su Facebook che lo ritraeva insieme a Melozzi: “Un brindisi ai nuovi progetti e alle idee che prendono forma! Con il Maestro Enrico Melozzi, sempre pronti a trasformare l’energia in risultati concreti”. “Passano ingenti finanziamenti a pochi singoli eventi che drenano sempre più risorse pubbliche (a Pescara, l’80% del bilancio della cultura), a discapito di tante altre realtà culturali – dice Daniele Licheri, segretario abruzzese di Sinistra Italiana, a Ilfattoquotidiano.it – Non si tratta di abolire queste iniziative, ma di domandarsi come ristrutturare il sistema dei grandi eventi regionali, darsi dei criteri di valutazione e capire se la loro gestione sia davvero sostenibile e di qualità. Ma davvero possiamo continuare a tollerare che la cultura sia ostaggio delle giunte di turno che la utilizzano per propaganda? Un sistema feudale. Crediamo sia ora di uscire dal Medioevo”.

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