VENETO ECONOMY – “German Talk”: l’evento sul futuro della manifattura

“German Talk” l’evento sul futuro della manifattura Italo-tedesca: da Vicenza, export da 1 miliardo e 890 milioni di euro

Alla straordinaria presenza dell’Ambasciatore tedesco, i protagonisti industriali esplorano scenari competitivi e collaborazioni ad alto valore aggiunto in un periodo peculiare della storia recente europea.

L’export dei primi 9 mesi del 2024 (ultimo dato Istat disponibile) di Vicenza verso la Germania, primo partner estero per la provincia, è stato di 1 miliardo e 890 milioni di euro, in calo di quasi il 10% rispetto allo stesso periodo del 2023 (mentre l’import è rimasto pressoché immutato).

Numeri che vanno ad inquadrare una difficoltà congiunturale nota che sta vivendo sia Berlino che Vicenza, provincia tra le più manifatturiere d’Italia, in cui la produzione industriale vede il segno meno da 7 trimestri consecutivi.

Le cause, geopolitiche soprattutto, sono note, dall’altra parte, però, non bisogna dimenticare che se si prende a confronto il 2019, il cosiddetto “pre-covid”, i numeri (pur con la tara dell’inflazione) si possono leggere con una luce diversa. Nei primi 3 trimestri 2019 Vicenza esportava in Germania poco meno di 1,6 miliardi di euro, per cui il balzo, nel 2024, è stato di quasi +19% e quasi 300 milioni di export in più.

“Rappresentiamo le due manifatture più importanti di Europa in un’epoca in cui l’importanza dell’industria manifatturiera tradizionale è messa in discussione ma che, invece, rappresenta ancora il principale veicolo di benessere per entrambi i paesi. Occupazione, innovazione, valore aggiunto, contributo ad una bilancia commerciale positiva: sono questi i pilastri del rapporto stretto che lega Italia e Germania e ancor di più Vicenza, Veneto e in generale Nord Italia ai partner tedeschi.

Rappresentiamo una filiera eccezionale, a cui ogni parte crea del valore per l’altra e per i rispettivi cittadini. È un valore, tra due paesi dell’EU, che deve essere tutelato e deve rappresentare una spinta per affrontare l’incertezza dei nostri tempi. Siamo quindi felici di avere con noi a Vicenza gli amici tedeschi”, spiega Giovanni Dolcetta, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega all’internazionalizzazione.

“Nell’interscambio tra i nostri due Paesi, la provincia di Vicenza genera flussi e valore aggiunto in settori chiave nei rapporti economici italo-tedeschi, quali chimica e macchinari, e si configura come esportatrice netta rispetto alla Germania”, spiega Jörg Buck, Consigliere Delegato della Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien). “Il Veneto è la seconda regione italiana per valore generato nei flussi commerciali con la Germania. In linea con i dati nazionali, e con la congiuntura che stiamo attraversando, si tratta di flussi in calo rispetto all’anno precedente, ma occorre ricordare che Italia e Germania sono legate da rapporti strutturali che hanno sempre dimostrato una grande capacità di ripresa e rimodulazione”.

In questo contesto si svolgerà l’evento “German Talk – Il futuro delle Industrie chiave e le Opportunità del partenariato Italo-tedesco in Europa”, organizzato in collaborazione con AHK Italien, si terrà il prossimo 28 febbraio, a partire dalle ore 10.00, a Palazzo Bonin Longare, sede di Confindustria Vicenza.

L’iniziativa mira a evidenziare come le trasformazioni strategiche, in atto a livello continentale, stiano impattando su settori chiave dell’economia e come il rapporto tra Italia e Germania, a fronte delle sfide geopolitiche globali e dei mutamenti negli assetti produttivi, possa contribuire a creare nuovi scenari di sviluppo, innovazione e competitività.

L’incontro vedrà la presenza dell’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia, Dr. Hans-Dieter Lucas, a conferma di quanto sia strategico rafforzare il dialogo bilaterale, puntando su tecnologie, persone e investimenti condivisi.

Saranno presentati diversi momenti di discussione sia su come la collaborazione tra le aziende di entrambi i Paesi possa agevolare la transizione verso modelli più digitalizzati e sostenibili; sia presentando esempi concreti di imprese italiane che hanno investito con successo nel mercato tedesco, sfruttando il potenziale di una filiera internazionale.

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