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Dagli affitti brevi una scossa per il turismo siciliano. Ecco come le presenze hanno superato i 22 milioni


Il conteggio per il 2024 ha inglobato anche questo segmento, inizialmente non considerato per l’anno precedente

PALERMO – Il comparto turistico siciliano sembra sia pronto a conquistare un ruolo sempre più centrale all’interno dell’economia siciliana. Lo dicono i numeri diffusi dalla Regione, che parlano di un’incoraggiante crescita rispetto allo scorso anno. Eppure, sulle cifre rese note occorre fare delle precisazioni.

L’analisi parte dagli ultimi annunci fatti dal presidente della Regione Renato Schifani alla Bit di Milano e dall’assessore al ramo, Elvira Amata: il primo, in occasione di quello che probabilmente rappresenta il più importante appuntamento per il comparto ricettivo italiano, ha infatti affermato che “il 2024 ha confermato la crescita del settore in Sicilia con oltre 21,5 milioni di presenze e un incremento del 4,2 % rispetto all’anno precedente”; il secondo lo ha fatto l’assessore Amata nell’incontro svoltosi mercoledì a Palermo, nella sede di Sicindustria, dove è stato comunicato il dato di 22,4 milioni di presenze, fornito dall’Osservatorio turistico della Regione, “aumentate complessivamente dell’8,5% rispetto all’anno precedente”. È giusto, per completezza dell’informazione, ricordare che comunque il presidente aveva parlato di dati 2024 ancora in divenire, così come l’assessore Amata ha chiarito che si tratta di cifre tutt’ora non definitive al cento per cento e ancora in corso di elaborazione da parte degli uffici regionali.

Ciò che agli occhi di un osservatore attento potrebbe non tornare è la pertinenza di questa crescita percentuale rispetto ai risultati relativi al 2023, che come comunicato dagli uffici regionali e certificato anche dall’Istat arrivava a 16,4 milioni di presenze. Partendo da questa base, il calcolo è abbastanza semplice: con un incremento del 4,2 o dell’8,5% non si arriva ai 22,4 milioni di cui hanno parlato i vertici regionali.

Nel 2023 oltre 20 milioni di pernottamenti

Abbiamo pertanto chiesto chiarimenti all’assessore Elvira Amata, che ha spiegato come si sia arrivati al dato definitivo del 2024. “I 16,4 milioni del 2023 – ha spiegato – non comprendono al loro interno il dato degli affitti brevi, che fanno salire i pernottamenti dello scorso anno a 20,6 milioni. Da qui l’incremento dell’8,5% che ha portato appunto ai 22,4 milioni. Un dato, quest’ultimo, che però voglio ancora una volta ricordare non è ancora definitivo”.

Nel 2024 senza gli affitti brevi 17 milioni di presenze

Ecco quindi svelato l’arcano: per il 2024 la Regione ha messo nel calderone anche gli affitti brevi. Senza questo elemento, infatti, il totale delle presenze si sarebbe fermato a 17,1 milioni. Ma ormai anche quello degli affitti brevi rappresenta per il turismo internazionale un segmento fondamentale, che deve necessariamente essere preso in considerazione.

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Le strategie regionali per favorire la crescita del tursmo

Nel frattempo, le strategie regionali per favorire la crescita del comparto vanno avanti. Ne è un esempio il già citato incontro svoltosi mercoledì nella sede di Sicindustria, che ha dato il via a un’alleanza strategica per rafforzare il turismo isolano. Ne è prova il protocollo d’intesa firmato da Sicindustria, partner di Enterprise europe network (Een) e l’assessorato regionale al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo, finalizzato a sostenere la competitività e l’innovazione delle piccole e medie imprese del settore turistico dell’Isola.

“Grazie a questa intesa – si legge nella nota diffusa da Sicindustria – saranno messi a disposizione strumenti e servizi mirati per incentivare la sostenibilità e la transizione digitale delle imprese siciliane. Tra le iniziative previste figurano missioni internazionali, eventi fieristici, attività formative e una sezione dedicata sul sito istituzionale dell’assessorato che offrirà informazioni e servizi utili alle aziende del comparto, rafforzando il legame tra istituzioni e imprese locali”.

L’unione, insomma, vuol fare la forza. Anche all’interno del comparto ricettivo.





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