Il fascino di Alpi e Appennini resta immutato. Sono 8,2 milioni le persone che hanno scelto la montagna italiana per la settimana bianca nel primo trimestre 2025, solo il 3.9%, invece, ha optato per l’estero. Globalmente un risultato in linea con le attese per il turismo invernale.
È quanto certifica il rapporto realizzato da Tecnè per Federalberghi, relativo al movimento turistico degli italiani in occasione delle settimane bianche e dei fine settimana sulla neve.
Degli oltre 8 milioni di italiani in movimento, 5,9 milioni hanno fatto (o faranno a breve) una settimana bianca. Tra questi, 600mila hanno aggiunto anche uno o più week end sulle cime italiane. Sono 2,3 milioni, invece, quelli che hanno deciso di andare in montagna solamente nel fine settimana.
Nel complesso, durante i primi tre mesi dell’anno, gli arrivi saranno 12 milioni (compresi coloro che sono andati più volte nel corso della stagione), per un giro d’affari di 5,8 miliardi.
«Nella valutazione della performance del turismo invernale – osserva il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – avevamo dei nemici all’orizzonte, come la mancanza delle grandi nevicate e l’aumento gravoso del costo della vita per le famiglie, con particolare riferimento alle bollette. A complicare le prospettive anche i lunghi ponti che si susseguiranno dopo la Pasqua e che probabilmente hanno spinto molti italiani a programmare la vacanza più in avanti».
«Malgrado ciò, il risultato è stato soddisfacente – nota Bocca – La tenuta della stagione sembra cosa fatta. A mio avviso, questo deriva anche dagli sforzi del nostro settore ricettivo, concentrato in una politica di contenimento dei prezzi, in totale controtendenza. Sotto questo profilo, è importante ricordare che sulle voci di spesa legate alla vacanza, ben il 72% viene riversato sul territorio».
«Un dato confortante per la nostra categoria – conclude il presidente di Federalberghi – sta anche nella preferenza che i viaggiatori hanno consegnato all’albergo nella scelta del soggiorno in occasione delle vacanze sulla neve. Segno che gli italiani sanno senz’altro comprendere la qualità dei nostri servizi».
DESTINAZIONI PREFERITE
Il 73,7% di chi ha fatto la settimana bianca ha scelto l’Italia settentrionale; il 22,3% ha optato per il Centro-Sud, mentre il 3,9% ha scelto destinazioni estere. Tra le regioni italiane più frequentate per la neve si distinguono il Piemonte, il Trentino-Alto Adige, la Valle d’Aosta, la Lombardia e il Veneto
LA SPESA MEDIA
La spesa media pro capite sostenuta per la settimana bianca comprensiva di tutte le voci (trasporto, alloggio, cibo, impianti, corsi di sci, divertimenti), è di 675 euro. Il 28,9% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 28% al pernottamento, il 19,6% alle spese di trasporto, il 9% allo shopping e il 14,5% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite).
L’ALLOGGIO
Cresce il numero di quanti hanno scelto l’albergo per il proprio soggiorno: il 36,2% del campione ha optato per una struttura alberghiera (hotel, residenza turistico alberghiera o villaggio albergo), il 22,8% si è indirizzato sui b&b, mentre il 15,6% si è orientato sulla casa di parenti o amici. Tra quanti hanno scelto di soggiornare in una struttura ricettiva, il 53,2% ha preferito utilizzare il sito dell’albergo ovvero lo ha contattato telefonicamente o via mail. Si conferma dunque la crescente propensione degli italiani per la prenotazione diretta.
I criteri che guidano la scelta della località sono: le bellezze naturali (73,2%), i divertimenti e la raggiungibilità della destinazione (23%), il legame con un luogo dove si va di consueto a fare la settimana bianca (20,8%). Per il 20,5% la scelta della località è collegata al fatto di poter svolgere attività sportiva o anche di potersi dedicare al relax.
CHI NON PARTE
Tra coloro che hanno deciso di non andare in vacanza per la neve, il 54,4% ha rinunciato per mancanza di disponibilità economiche, il 18% per l’aumento del costo della vita.
WEEKEND SULLA NEVE
Per chI ha scelto di dedicarsi alla montagna solo nel fine settimana, le mete privilegiate sono quelle di prossimità e dunque vicine al luogo di residenza. Aumentano le destinazioni verso le regioni dell’Italia centro-meridionale, anche se le località del nord restano ampiamente in testa.
La spesa media pro capite è di 273 euro, mentre la spesa media pro capite di chi ha fatto un fine settimana sulla neve oltre la settimana bianca è di 371 euro.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link