Bonus bollette 2025, cambiano le regole: chi ne ha diritto e a quanto ammonta

Si attendeva da tempo il decreto attuativo del bonus bollette e dopo tante discussioni e revisioni della norma si è finalmente giunti alla versione definitiva: ecco quali famiglie ne hanno diritto e a quanto ammonta.

Negli ultimi anni la discussione politica ruota spesso attorno alla questione stipendi e ovviamente a quella pensioni. Il problema noto a tutti e di difficile soluzione riguarda primariamente l’occupazione lavorativa che l’attuale governo pensava di risolvere attraverso un sistema di graduale inserimento nel mondo del lavoro. Un progetto che, come il precedente pensato dall’M5S, si è scontrato con una realtà lavorativa più complessa di quanto si pensasse teoricamente.

Le agevolazioni pensate per chi assume a tempo determinato e indeterminato hanno smosso qualcosa, ma in un contesto in cui i privati fanno fatica a mandare avanti le proprie attività ed in cui persino i giganti come Stellantis si trovano in difficoltà, l’unica mossa possibile per aumentare l’occupazione sarebbe quella di aumentare le assunzioni nel pubblico, con conseguente aumento della spesa e diminuzione del budget a disposizione per altre misure fondamentali.

L’altro aspetto problematico del mondo lavoro riguarda le retribuzioni e la difficoltà delle persone a coprire le spese crescenti con stipendi che non vengono adeguati in maniera corrispondente all’aumento del costo della vita. Statistiche recenti dimostrano come l’Italia sia in fondo alla classifica dei Paesi membri dell’unione europea per adeguamento dei salari all’inflazione.

Questa inadeguatezza salariare si riflette poi nelle difficoltà delle famiglia con un reddito più basso a mantenere fede alle spese necessarie che si devono affrontare mensilmente, dunque ad avere difficoltà persino a pagare le bollette del gas e della luce, pur di dare priorità all’acquisto di beni di prima necessità.

Bonus Bollette e rottamazioni le soluzioni tampone per le difficoltà degli italiani

Dinnanzi ad un simile quadro, eredità dei precedenti governi e di un sistema lavorativo che da tempo è gravato dalle stesse problematiche, la più logica delle conseguenze è che la parte debole della popolazione è anche quella costretta a contrarre debiti, non solo nel pagamento delle bollette, ma anche in quello delle tasse obbligatorie annuali, statali e regionali.

Consci di queste difficoltà, i membri del governo lavorano sin dalla legge di Bilancio per offrire delle misure tampone al fine di aiutare le famiglie con maggiori difficoltà. Una è il bonus bollette – già visto negli anni passati – potenziato rispetto al 2024, l’altra è la proroga della rottamazione delle cartelle esattoriali (o pace fiscale) per permettere agli italiani di saldare i debiti senza andare in difficoltà con le spese quotidiane.

Due agevolazioni che mal si sposano con la decisione di accelerare i tempi di riscossione da parte degli Enti governativi e di quelli regionali e i poteri di tutti gli enti di riscossione che adesso possono richiedere pignoramenti e misure coercitive di recupero del denaro con maggiore celerità. Come si fa a saldare gli arretrati se le nuove tasse vanno corrisposte immediatamente i salari non sono sufficienti a fare tutto? Come si fa a rimanere in regola se un mancato pagamento può comportare il pignoramento di uno stipendio già insufficiente a gestire le spese?

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Il bonus bollette 2025, allargamento dell’ISEE e nuovi importi: a chi spetta

Dopo varie bocciature e revisioni del bonus bollette si è giunti finalmente alla quadra fortemente voluta dalla premier Giorgia Meloni allo scopo di dare un aiuto concreto a imprese e famiglie nel contrastare il caro bollette che sta mettendo in grave difficoltà gli italiani. In una prima bozza era stato pensato di concedere il bonus a chi possedeva in ISEE fino a 15mila euro, soglia ritenuta troppo bassa dalla premier.

Una seconda proposta vedeva la soglia alzata sino ai 20mila euro, ma la revisione definitiva ha portato la soglia dei beneficiari fino a 25mila euro il che permette a ben 8milioni di nuclei familiari di beneficiare dello sconto in bolletta per il prossimo trimestre. L’importo ottenibile è di 400 euro per quelle famiglie il cui ISEE non supera i 9.530 euro e scende a 200 euro per quelle il cui ISEE è compreso tra la soglia scaglione e quella limite.

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Al fine di finanziare la misura sono stati stanziati 3 miliardi di euro, cifra che stando alle stime del governo dovrebbe aiutare tutti gli aventi diritto a contrastare il caro bollette sino a maggio. Con l’arrivo dell’estate si presume che i costi delle bollette scendano di conseguenza con le temperature più calde e che dunque non ci sia bisogno di un rifinanziamento.