Da Tunisi a Roma una preziosa collezione di reperti dell’epoca numida svela i segreti del passato
Nel cuore della Tunisia, nel governatorato di Siliana, il sito archeologico di Zama continua a svelare i suoi segreti, rivelando un passato ricco e complesso che abbraccia le epoche numida, punica e romana. Recentemente, al Museo nazionale del Bardo di Tunisi, i ricercatori dell’Istituto nazionale del patrimonio (Inp) hanno presentato una collezione di 30 reperti, frutto degli scavi condotti dal 1996 in collaborazione con università italiane.
Questi manufatti, risalenti all’era post-cristiana, offrono una nuova prospettiva sulla vita religiosa, culturale e sociale dell’antica Zama e arriveranno presto al Colosseo di Roma per essere esposti ad un pubblico internazionale e promuovere la Tunisia come destinazione unica per il turismo culturale.
Un Passato Multiculturale
Zama, teatro della famosa battaglia tra Romani e Cartaginesi nel 202 a.C., è sempre stata un crocevia di civiltà. I reperti scoperti, tra cui sculture e strumenti rituali, testimoniano il pluralismo religioso e culturale della città. La scoperta di templi dedicati a divinità pre-cristiane conferma Zama come un importante centro di culto nell’antichità.
Cooperazione Internazionale e Valorizzazione del Sito
Un accordo di cooperazione tra Tunisia e Italia prevede un contributo italiano di 800.000 euro per la valorizzazione e il restauro del sito, con l’obiettivo di trasformarlo in una meta turistica e archeologica di rilievo. Questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di collaborazione culturale tra i due Paesi, che include una mostra itinerante al Colosseo di Roma dal 5 giugno al 5 novembre 2025. La mostra rappresenta una grande opportunità per la Tunisia di promuovere il suo patrimonio e rafforzare la cooperazione con le istituzioni culturali internazionali.
Tecnologie Avanzate per il Restauro
Il restauro dei reperti di Zama, realizzato in collaborazione con partner italiani, utilizza tecnologie all’avanguardia come la scansione con intelligenza artificiale e la stampa 3D. Questo approccio innovativo assicura la conservazione e la valorizzazione dei manufatti per le generazioni future.
La Tunisia e il Turismo Culturale
La Tunisia sta investendo nel suo patrimonio culturale per preservarlo e valorizzarlo come risorsa economica attraverso il turismo culturale. La mostra al Colosseo e la valorizzazione del sito di Zama mirano ad attrarre visitatori e a promuovere la conoscenza del ricco patrimonio tunisino nel mondo. La ricerca archeologica in Tunisia ha radici profonde e ha visto la collaborazione con diverse nazioni nel corso dei secoli, permettendo ai ricercatori tunisini di accedere alle più importanti piattaforme scientifiche.
Zama rappresenta un punto di riferimento importante per comprendere il passato della regione e sottolinea l’importanza della ricerca archeologica per la comprensione della storia. La valorizzazione del sito e la mostra al Colosseo offrono un’occasione unica per scoprire e apprezzare il ricco patrimonio culturale del Paese nordafricano.
Vivi la Tunisia
La Tunisia si prepara a conquistare il cuore dei viaggiatori italiani con una nuova campagna di comunicazione istituzionale, “Vivi l’istanTe, vivi la Tunisia”, un invito a immergersi in un’esperienza sensoriale unica, dove il tempo si dilata e ogni momento diventa un ricordo indelebile. L’iniziativa, che prenderà il via in primavera, si affianca alle consolidate strategie di marketing e alle partnership con i tour operator internazionali, con l’obiettivo di posizionare la Tunisia come meta d’elezione per chi è alla ricerca di autenticità e scoperta.
Un’esperienza immersiva a 360 gradi
La campagna si articolerà su un ampio spettro di canali, dai social media ai display, dai video online al Digital Out of Home (DOOH), dall’Out of Home (OOH) alla stampa consumer e trade, creando un’esperienza immersiva che cattura l’essenza della Tunisia. L’Ente nazionale tunisino per il turismo in Italia, forte dei risultati positivi del 2024, che hanno visto la Tunisia superare i 10 milioni di turisti internazionali e registrare un incremento del 20 per cento degli arrivi dall’Italia, partecipa anche quest’anno alla Bit, confermando l’importanza del mercato italiano per il turismo tunisino.
Investimenti strategici per un turismo sostenibile
Per consolidare questo trend positivo, la Tunisia sta investendo in diverse direzioni: dallo sviluppo delle infrastrutture alla promozione del turismo culturale, dalla diversificazione dell’offerta turistica all’attenzione per il turismo sostenibile. L’obiettivo è attrarre un pubblico sempre più ampio e variegato, offrendo esperienze personalizzate che spaziano dal relax sulle spiagge dorate del Mediterraneo all’avventura nel deserto del Sahara, dalla scoperta dei siti archeologici millenari al benessere nei centri termali.
National Geographic incorona la Tunisia
Un riconoscimento prestigioso arriva da National Geographic, che ha incluso la Tunisia tra le 25 destinazioni più affascinanti al mondo da visitare nel 2025. Un sigillo di qualità che premia la ricchezza storica, culturale e paesaggistica di questo Paese mozzafiato. Tra le mete imperdibili, l’antico anfiteatro di El Jem, le spiagge incontaminate, i suggestivi souk e le oasi del deserto.
Un patrimonio culturale vivace e in continua evoluzione
Ma la Tunisia non è solo storia e natura: è anche un vivace centro culturale, con artisti di talento come quelli del Teatro dell’Opera di Tunisi, attualmente in tournée in Francia con “Carmen”, e artigiani che tramandano antiche tradizioni nelle regioni meridionali. Un patrimonio immateriale che si intreccia con la modernità, creando un mix unico e affascinante.
La Tunisia: un viaggio nel tempo e nello spazio
La Tunisia si propone come una destinazione capace di soddisfare le esigenze di ogni viaggiatore: dagli amanti della storia e dell’arte ai cultori del benessere, dagli avventurieri in cerca di emozioni forti agli appassionati di ecoturismo. Un viaggio in Tunisia è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, un’immersione in un mondo di colori, profumi e sapori, un’occasione per vivere l’istante e creare ricordi indimenticabili.
Vanessa Tomassini è una giornalista pubblicista, corrispondente in Tunisia per Strumenti Politici. Nel 2016 ha fondato insieme ad accademici, attivisti e giornalisti “Speciale Libia, Centro di Ricerca sulle Questioni Libiche, la cui pubblicazione ha il pregio di attingere direttamente da fonti locali. Nel 2022, ha presentato al Senato il dossier “La nuova leadership della Libia, in mezzo al caos politico, c’è ancora speranza per le elezioni”, una raccolta di interviste a candidati presidenziali e leader sociali come sindaci e rappresentanti delle tribù.
Ha condotto il primo forum economico organizzato dall’Associazione Italo Libica per il Business e lo Sviluppo (ILBDA) che ha riunito istituzioni, comuni, banche, imprese e uomini d’affari da tre Paesi: Italia, Libia e Tunisia. Nel 2019, la sua prima esperienza in un teatro di conflitto, visitando Tripoli e Bengasi. Ha realizzato reportage sulla drammatica situazione dei campi profughi palestinesi e siriani in Libano, sui diritti dei minori e delle minoranze. Alla passione per il giornalismo investigativo, si aggiunge quella per l’arte, il cinema e la letteratura. È autrice di due libri e i suoi articoli sono apparsi su importanti quotidiani della stampa locale ed internazionale.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link