L’olio di oliva DOP umbro 2024 alza la qualità con gli impianti sempre più all’avanguardia, a modello l’Azienda Trampolini

Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare il produttore oleario dell’antico frantoio Trampolini, che da generazioni, sin dall’1750, si dedica con passione e competenza alla produzione di olio extravergine

Resa della percentuale di olio al minimo storico

Link video intervista

https://youtu.be/xrNGLpih4F8

NewTuscia  – PERUGIA  – Riceviamo e pubblichiamo. L’olio di oliva DOP umbro rappresenta una delle eccellenze culinarie italiane, e la filiera corta gioca un ruolo cruciale nel garantire la qualità e la freschezza del prodotto. La regione conta circa 5,5 milioni di piante di ulivo, il che testimonia l’importanza dell’olivicoltura per l’economia locale. Infatti, la produzione di olio d’oliva rappresenta il 5% della produzione agricola lorda vendibile sul mercato, coinvolgendo circa 27.000 aziende agricole e 270 frantoi. Questo settore non solo contribuisce significativamente all’economia regionale, ma è anche un elemento chiave della cultura e della tradizione umbra.L’olio extravergine d’oliva (EVO) prodotto in Umbria è riconosciuto per la sua alta qualità, grazie alla certificazione DOP (Denominazione di Origine Protetta) Umbria. Questa certificazione garantisce che l’olio provenga esclusivamente da olive coltivate in questa regione, seguendo pratiche tradizionali e standard di qualità rigorosi.

La superficie destinata alla coltivazione degli olivi in Umbria è di circa 27.000 ettari, e la produzione olivicola varia notevolmente a seconda delle condizioni climatiche e delle annate, oscillando tra le 30.000 e le 60.000 tonnellate di olive. La resa media è di circa il 18,5%, il che porta a una produzione finale di olio che si aggira tra le 5.500 e le 11.000 tonnellate.

La certificazione di Denominazione di Origine Protetta (DOP) Per l’olio extravergine d’oliva “Umbria” rappresenta un importante riconoscimento per la qualità e l’autenticità di questo prodotto. Questo marchio di garanzia tutela non solo il consumatore, assicurando che l’olio provenga da un’area specifica e rispetti determinati standard qualitativi, ma anche gli agricoltori, che possono beneficiare di un miglioramento dei prezzi di vendita grazie al valore aggiunto conferito dalla certificazione.

Il disciplinare di produzione, che deve essere rigorosamente rispettato, stabilisce le pratiche agronomiche, le varietà di olive utilizzate, le tecniche di raccolta e produzione, oltre ai criteri di qualità del prodotto finale. Questo garantisce che ogni bottiglia di olio extravergine d’oliva “Umbria” rispecchi le caratteristiche uniche del territorio, come il clima, il suolo e le tradizioni locali.

Inoltre, la DOP favorisce l’organizzazione della filiera di vendita, promuovendo una maggiore trasparenza e tracciabilità del prodotto, elementi che sono sempre più apprezzati dai consumatori moderni. Attraverso campagne di promozione e iniziative di marketing, l’olio extravergine d’oliva “Umbria” può guadagnare visibilità sia a livello nazionale che internazionale, incrementando la sua reputazione e il suo mercato. In sintesi, la certificazione DOP non solo valorizza un prodotto di alta qualità, ma contribuisce anche a sostenere l’economia locale, preservando le tradizioni agricole e promuovendo pratiche sostenibili.

Per quanto riguarda la produzione di questo 2024 abbiamo intervistato Ntonio Trampolini, dell’azienda Trampolini che ha una storia tramandata da generazioni.

“L’olio extravergine d’oliva DOP Umbria è un prodotto di alta qualità che rappresenta l’eccellenza della tradizione olivicola umbra. – dichiara Antonio Trampolini – Le olive utilizzate per la produzione provengono da varietà locali, come il Moraiolo, il Leccino, il Frantoio e l’Oleario, che conferiscono all’olio caratteristiche organolettiche uniche. La raccolta avviene con metodi che rispettano l’integrità dei frutti, garantendo così un prodotto finale privo di difetti e ricco di sapore”.

“ La molitura, che deve avvenire entro poche ore dalla raccolta, è eseguita a freddo – descrive la filiera Trampolini – è un processo fondamentale per preservare le qualità aromatiche e nutrizionali dell’olio. Grazie a queste pratiche, l’olio extravergine d’oliva DOP Umbria si distingue per il suo sapore fruttato, le note di amaro e piccante e il suo profumo intenso, rendendolo un ingrediente ideale per arricchire piatti tipici della cucina umbra e non solo. Inoltre, la certificazione DOP, della quale siamo soddisfatti della sua costituzione, garantisce che ogni fase della produzione rispetti rigorosi standard di qualità e provenienza, assicurando così un prodotto autentico e di valore”.

Quali sono le realtà olivicole umbre? “ È caratterizzata da poche varietà: Moraiolo, Leccino, Frantoio, San Felice, Pendolino, Agogia e Olivario”.

Quale è stata la resa di questo anno? “La percentuale si differenzia per qualità di oliva?

La resa, per questo 2024 è risultata la più bassa negli ultimi 40 anni ed è oscillata tra il 6% iniziale fino al 12 %”.

La tipologia dell’impianto dagli anni ’70 ad oggi influisce sulla qualità organolettica e profumo dell’olio? ” Si, una volta la pasta di olive si otteneva per frantumazione della drupe mediante macinazione con pietra, e l’estrazione dell’olio avveniva attraverso la pressatura dei fiscali e si otteneva l’estrazione per pressione, oggi la tecnologia è completamente cambiata l’estrazione dell’olio si ottiene per centrifugazione” .

Qual è la storia del frantoio Trampolini e come si è evoluto nel corso degli anni?

” Il frantoio Trampolini è stato fondato nel 1785, e da allora siamo sempre stati impegnati nella produzione di olio di oliva di alta qualità. Nel corso degli anni, abbiamo visto molti cambiamenti, sia a livello tecnologico che di mercato. Abbiamo sempre cercato di mantenere viva la tradizione, integrandola con le innovazioni tecnologiche moderne. Oggi utilizziamo impianti all’avanguardia che ci permettono di estrarre un olio extra vergine di oliva di altissima qualità”.

Quanto è importante per voi il tempo che intercorre tra la raccolta dell’oliva e la trasformazione ?

“È fondamentale mettere in produzione le olive entro le 24 -36 ore dalla raccolta. Collaboriamo con agricoltori locali, garantendo che le olive siano coltivate e raccolte nel nostro territorio. Questo non solo assicura freschezza e qualità, ma ci permette anche di sostenere l’economia locale e ridurre l’impatto ambientale legato al trasporto”.

Quali sono le caratteristiche distintive dell’olio DOP umbro e come si riflettono nel vostro prodotto?

” L’olio DOP umbro è conosciuto per il suo sapore fruttato e leggermente piccante, con note di mandorla e carciofo. Le varietà di olive che utilizziamo, come la Moraiolo, la Frantoio , Leccino e dolce Agogia quest’ultima è una qualità tipica della zona tra Perugia e il Lago Trasimeno. contribuiscono a conferire al nostro olio un profilo aromatico unico. Grazie alla nostra attenzione nella lavorazione, siamo in grado di esaltare queste caratteristiche, offrendo un prodotto di alta qualità.”

Quali sfide affrontate nella produzione di olio di oliva oggi?

“Le sfide sono molteplici: cambiamenti climatici, malattie delle piante e la concorrenza internazionale. Tuttavia, riteniamo che investire in tecnologia e sostenibilità sia la chiave per affrontare queste sfide. Siamo costantemente alla ricerca di metodi innovativi per migliorare la nostra produzione e ridurre l’impatto ambientale. Grazie al Pnrr dal 2025 i frantoi potranno aggiornare gli impianti e i macchinari con la tecnologia 4.0”.

D: Qual è il futuro del frantoio Trampolini e dell’olio DOP umbro

“Il nostro obiettivo è continuare a produrre un olio di alta qualità, rimanendo fedeli alle nostre radici. Vogliamo anche educare i consumatori sull’importanza del nostro prodotto e sulla tradizione che lo accompagna. La sostenibilità e l’innovazione saranno al centro della nostra strategia futura, per garantire che il frantoio Trampolini rimanga un punto di riferimento nel panorama oleario umbro”.

In conclusione, il frantoio Trampolini, nello scenario della produzione in Umbria rappresenta un esempio di come “tradizione e innovazione” possano convivere, offrendo un prodotto che non solo soddisfa elevati standard di qualità, ma sostiene anche il territorio e la comunità locale.