Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubito
#finsubito video
Agevolazioni
Asta
Bandi
Costi
Eventi
Informazione
manifestazione
Sport
Vendita immobile

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

Intreccio tra imprenditoria e politica per mettere le mani sugli appalti pubblici: dalla sindaca Santi all’ex senatore Fravezzi, ecco i volti alla corte di Benko e Signoretti 


TRENTO. Finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze illecite, truffa, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, oltre a diversi reati contro la pubblica amministrazione, tra cui corruzione, induzione indebita, rivelazione di segreti d’ufficio e omissione di atti d’ufficio e tanto altro. E’ un vero e proprio terremoto quello che ha colpito il Trentino Alto Adige nelle scorse ore e che ha visto agli arresti domiciliari volti noti della politica e dell’imprenditoria sul territorio. 

 

Le indagini portate avanti in modo scrupoloso a partire dal 2019 hanno fatto venire a galla un intreccio tra imprenditoria e politica di tutta la regione, che sarebbe stato realizzato attraverso una compagine associativa in grado si influire sulle scelte amministrative degli enti locali. Le indagini coinvolgono 77 persone fisiche, tra cui 11 amministratori pubblici, 20 dirigenti e funzionari di enti locali e società partecipate, membri delle forze dell’ordine, professionisti e imprenditori. 

 

Il gruppo affaristico, secondo l’accusa, sarebbe stato in grado di influenzare e controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in Trentino- Alto Adige e avrebbe al vertice l’imprenditore Renè Benko, capo del sodalizio, definito “uno dei promotori dell’associazione a delinquere”  rappresentato in Italia da Hager Heinz Peter, al quale avrebbe indicato come ottenere le autorizzazioni sulle speculazioni da realizzare e con il quale era continuamente in contatto anche per seguire l’evolversi dei rapporti istituzionali.    

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Accanto a Peter Heinz Hager, secondo gli organi inquirenti, ci sarebbe un’altra persona indicata tra i promotori del sodalizio. Si tratta di Paolo Signoretti. Quest’ultimo assieme a Hager avrebbe avuto piena autonomia nell’attività di infiltrazione del tessuto economico-sociale trentino e altoatesino. Assieme, secondo le indagini, decidevano come procedere, organizzando gli aspetti di natura economica – finanziaria, impartendo disposizioni agli altri sodali. Si tratta di due figure centrali per gli altri associati del sodalizio “a cui fornivano supporto nella consumazione di reati”. 

 

A finire al centro delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Trento, i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Trento, diverse figure pubbliche e molto conosciute di varie aree politiche.

 

 

Tra le persone arrestate la sindaca di Riva del Garda della Lega Cristina Santi, l’ex senatore e sindaco di Dro Vittorio Fravezzi. Al centro in questo caso dell’inchiesta ci sarebbero i rapporti dei due politici con Paolo Signoretti. In questo caso il disegno del sodalizio avrebbe riguardato le speculazioni da compiere a Riva del Garda per le quali sarebbero state registrate pressioni, finanziamenti di campagne elettorali e tanto altro. 

 

Sempre secondo gli organi inquirenti ci sarebbe stata la volontà di acquisizione di aree (dall’area ex Cattoi all’hotel Palace) e le attività messe in campo erano in aperto spregio della disciplina urbanistica e con la presentazione di pratiche in maniera anomala  senza passaggio dai canali istituzionali.   

Assistenza e consulenza

per il sovraindebitamento

 

La sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi, è finita agli arresti domiciliari (QUI IL SUO INTERVENTO). A Riva l’interesse del sodalizio riguardava, come già detto, la riqualificazione dell’area ex Cattoi e la confinante area dell’Hotel Lido Palace, acquisiti da società che facevano parte del sodalizio.  

 

La giunta guidata dell’ex sindaco Mosaner aveva previsto delle aree di “verde pubblico” ma questa decisione confliggeva con gli intenti speculativi del gruppo guidato da Benko che intendevano effettuare edilizia commerciale e residenziale, con tanto di parcheggio multilivello limitando al minimo il verde.  Se in un primo momento, secondo le indagini, il gruppo aveva puntato, nel corso delle scorse elezioni, sul candidato Mauro Malfer “con finanziamenti e fiancheggiamento”, successivamente al ballottaggio l’interesse si sarebbe spostato su Cristina Santi che ha poi nominato Malfer assessore all’Urbanistica. 

 

Fin da subito dopo le elezioni sarebbero ripresi i contatti fra Signoretti, Santi e Malfer e dalle indagini sarebbe risultato palese che la sindaca e la nuova amministrazione “prestavano riconoscenza al sodalizio”. Dal canto suo la sindaca, fra le altre cose, avrebbe ottenuto la sponsorizzazione per la squadra di basket di cui era stata presidente e all’uso come parcheggio di una parte dell’area ex Cattoi ad un canone sottocosto.  

 

A finire agli arresti domiciliari anche l’ex senatore e ex sindaco Vittorio Fravezzi. Anche in questo caso i contatti con Signoretti ci sarebbero stati già nel 2020. A Fravezzi sarebbe stato dato un contratto di collaborazione in una società e il suo ruolo, sempre secondo le indagini, sarebbe stato quello di acquisire informazioni riservate da pubblici dipendenti, veicolare le direttive del gruppo e “attuare forme di convincimento”. 

 

Fravezzi avrebbe avuto un ruolo davvero importante soprattutto nelle approvazioni degli accordi urbanistici per la riqualificazione dell’ex area Cattoi di Riva del Garda e dell’ex hotel Arco sollecitando il rispetto di tempistiche e delle richieste del gruppo che vedeva al vertice Benko assieme a Signoretti e Hager

 

Tra gli indagati troviamo invece il  sindaco di Arco Alessandro Betta e l’ex consigliere provinciale ed assessore alla sanità Luca Zeni (del Partito democratico). In questo caso, fra i vari punti contenuti nell’inchiesta, ci sarebbero gli oltre 46 mila euro che avrebbero concordato di avere dall’imprenditore Signoretti per sostenere segretamente le spese relative alla campagna elettorale dei due esponenti del Partito Democratico. 

 

Ci sono poi il sindaco di Dro e presidente della comunità di valle del centrosinistra Claudio Mimiola. E ancora l’assessore del comune di Riva del Garda del Patt Mauro Malfer, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Silvio Salizzoni, l’ex candidato sindaco al comune di Trento e attuale consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Merler e ancora il consigliere comunale di Trento di centrodestra Fabrizio Guastamacchia e l’ex consigliere comunale Nicola Giuliano per arrivare al ”blocco” altoatesino con l’ex Obmann dell’Svp (dal 1992 al 2004) e parlamentare per 20 anni (dal 1994 al 2013) Siegfried Brugger.

Ne esce un quadro davvero grave di imprenditori coinvolti disponibili a finanziare le campagne elettorali di amministratori pubblici, ottenendo poi agevolazioni, procedure semplificate e concessioni per iniziative immobiliari.

Conto e carta difficile da pignorare

anche per aziende e pos

 

Sono oltre 100 le perquisizioni nei confronti di altre persone sottoposte ad indagine, società ed enti pubblici territoriali nelle province di Trento, Bolzano, Brescia, Milano, Pavia, Roma e Verona nonché all’estero attraverso i canali di cooperazione giudiziaria internazionale. 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito personale

Delibera veloce