Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubito
#finsubito video
Agevolazioni
Asta
Bandi
Costi
Eventi
Informazione
manifestazione
Sport
Vendita immobile

Assistenza e consulenza

per il sovraindebitamento

Sace: nel 2023 esportati 6 mld euro macchinari agricoli (+9,3%). Crescono Cina, Brasile ed Emirati Arabi


image_print

Roma – Nel 2023 esportati 6 miliardi di euro in macchinari agricoli (+9,3%). Francia, Germania e Stati Uniti mercati consolidati, crescono Cina, Brasile ed Emirati Arabi. Questi alcuni dei risultati dello studio condotto da SACE sull’export di macchinari agricoli che vede attive oltre 1.300 imprese, di cui il 40% sono PMI.

La dinamica positiva, migliore della meccanica nel suo complesso, si è confermata anche per il 2023 (+9,3%) grazie anche ad un’ottima performance di Paesi come Cina, Brasile, Emirati Arabi Uniti e Vietnam. Francia, Stati Uniti e Germania si confermano mercati consolidati con una domanda che rappresenta il 38,8% dei €6 miliardi di beni esportati nel 2023.

A livello nazionale nel 2023 l’Emilia-Romagna è stata la principale regione esportatrice, con un valore di merci esportate pari a oltre 2 miliardi di euro, seguita da Veneto e Lombardia.

 

  • La produzione di macchinari agricoli Made in Italy è diversificata e vede attive oltre 1.300 imprese, di cui il 40% sono Piccole e Medie. La capacità di produrre valore aggiunto dei lavoratori in questo settore è superiore a quella della dei macchinari in generale.
  • Nell’ultimo decennio si è osservata una crescita delle esportazioni di macchinari per l’agricoltura, con una performance, anche in questo caso, migliore rispetto a quella della meccanica nel suo complesso. La dinamica positiva si è confermata anche per il 2023 (+9,3%), grazie anche ad un’ottima performance dei Paese GATE, tra cui Cina, Brasile, Emirati Arabi Uniti e Vietnam, che rappresentano il 10% dell’export del settore e dove lo scorso anno la crescita è stata di quasi il 47%.
  • Il peso delle esportazioni di macchinari agricoli per la silvicoltura e la zootecnica è diversificato a livello nazionale, sebbene si concentri in particolare nel Nord Italia. Nel 2023 l’Emilia-Romagna è stata la principale regione esportatrice, con un valore di merci esportate pari a oltre 2 miliardi, seguita da Veneto e Lombardia.
  • Lo scenario geoeconomico e il cambiamento climatico hanno aperto nuove sfide per la filiera dell’agrifood, dove le imprese sono chiamate a adottare le nuove tecnologie e IA in grado di rendere l’offerta italiana più competitiva, soprattutto in mercati altamente impattati.
  • La ricerca di sostenibilità è una sfida che richiede un approccio strategico di sistema, con le imprese come nodo centrale di un ecosistema che abbraccia le istituzioni politiche, il mondo della finanza e della ricerca. In questo contesto, SACE – grazie al ruolo di attore rilevante a sostegno dello sviluppo imprenditoriale in Italia e nel mondo – aggiunge al proprio supporto tradizionale di controgaranzie sull’export e coperture assicurative, garanzie per investimenti sostenibili a supporto della transizione delle imprese nel settore e numerosi servizi gratuiti.

Motori e campi: il viaggio globale delle macchine agricole

La produzione di macchinari agricoli Made in Italy è diversificata e vede attive circa 1.325 imprese, il 7,3% di quelle operanti nella meccanica strumentale (settore di riferimento per questi beni). Dal punto di vista della dimensione aziendale, si registra un’incidenza di microimprese, sul totale, relativamente contenuta se confrontata con quella complessiva del tessuto produttivo italiano (59,4% rispetto a 81%); è infatti presente una quota consistente di piccole e medie imprese (39,5% del totale). Molto positiva la produttività del lavoro in questo settore, con dati che mostrano oltre 53 euro di valore aggiunto per ora lavorata rispetto ai 51,5 dei macchinari in generale (settore di punta del Made in Italy all’estero).

Conto e carta difficile da pignorare

anche per aziende e pos

La qualità del prodotto si rispecchia nella domanda oltreconfine: nell’ultimo decennio si è osservata una crescita delle esportazioni di macchinari per l’agricoltura, grazie in particolare alle altre macchine agricole, per la silvicoltura e la zootecnia; si tratta di una performance, anche in questo caso, migliore rispetto a quella della meccanica nel suo complesso. Lo scorso anno ha fatto registrare un andamento favorevole (+9,3%), e, a causa del calo consistente in mercati chiave, non si sta ripetendo nei primi sette mesi del 2024 (-13% tendenziale), in un quadro di dinamica debole dell’export italiano complessivo.

IFFCO Group – Prima Push Strategy di Finanza

Islamica per sostenere la filiera italiana del Food&Beverage

Per la prima volta a livello globale, SACE ha garantito un finanziamento strutturato secondi i principi della finanza islamica (Commodity Murabaha). L’intervento di SACE negli Emirati Arabi Uniti ha avuto l’obiettivo di massimizzare le opportunità di business per le imprese italiane dell’agrifood e al contempo rafforzare le opportunità di export per tutta la supply chain.

Il finanziamento ha fatto leva sulla volontà del Paese di diversificare la propria economia, mitigando anche condizioni climatiche estreme a cui settori come quello agricolo sono particolarmente esposti, mostrando al contempo attenzione agli aspetti culturali del doing business, fattore indispensabile per muoversi a livello internazionale con strategia e successo (per approfondire, si rimanda alle schede che SACE ha redatto in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari: SACE’s Business Etiquette: il galateo professionale per il Made in Italy).

Francia, Stati Uniti e Germania si confermano mercati consolidati (domandano il 38,8% dei €6 miliardi di beni esportati; Fig. 1), con performance molto positiva nel 2023 per Parigi e Berlino, ma meno per Washington; negativi i dati finora disponibili per tutti e tre i Paesi tra gennaio e luglio del 2024. Ottima la dinamica delle vendite nei Paesi GATE, che rappresentano il 10% dell’export del settore: lo scorso anno la crescita è stata del 46,9% grazie ad alcuni Paesi in particolare che hanno riportato incrementi di oltre il 70% (Turchia e Cina). Si evidenzia inoltre un rilevante aumento delle nostre esportazioni in Brasile (+12% nel 2023) e nel Vicino Oriente, in particolare Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, la cui domanda di beni Made in Italy è raddoppiata e dove SACE ha messo in atto la prima operazione di finanza islamica.

Rispetto al calo registrato (-13%) da tutto il settore nei primi 7 mesi dell’anno, i Paesi GATE hanno registrato una contrazione al di sotto del 3%, grazie in particolare alla dinamica di Cina e Brasile, ma anche Egitto e Marocco, che hanno più che raddoppiato la domanda.

Le imprese italiane potranno beneficiare del supporto del Sistema Paese e delle grandi opportunità di crescita offerte dai Paesi GATE, tra cui Singapore e Vietnam, dove SACE ha garantito due finanziamenti:

Carta di credito con fido

Procedura celere

  • In favore di Olam Food Ingredients con la prima operazione di strategic import financing nel settore

Food&Beverage (F&B) e primo samurai loan per sostenere da un lato la filiera della torrefazione in Italia, garantendo l’importazione di caffè crudo di qualità, e dall’altro nuove opportunità di export;

  • in favore di TTC AgriS, con l’obiettivo di creare nuove opportunità di export Made in Italy in Vietnam per le imprese che operano nel settore Sugarcane e F&B,

I prodotti italiani sono stati domandati all’estero con crescente interesse negli anni e questo ha consentito all’Italia di ottenere una posizione di rilievo negli scambi internazionali. Roma è infatti il quarto esportatore mondiale di questa tipologia di prodotti, dopo Germania, Stati Uniti e Cina, con una quota del 7,4% (Fig. 2).

Le eccellenze regionali

Il peso delle esportazioni di macchinari agricoli per la silvicoltura e la zootecnia è diversificato a livello nazionale, sebbene si concentri in particolare nel Nord Italia (Fig. 3).

Nel 2023 l’Emilia-Romagna è stata la principale regione esportatrice, con un valore di merci esportate pari a oltre €2 miliardi (+47% rispetto all’anno precedente). Seguono il Veneto e la Lombardia: insieme, questi tre territori, vendono oltreconfine merci per un peso di circa il 77% sul totale.

L’andamento negativo delle esportazioni del settore che si è registrato nella prima metà del 2024 è comune a tutte le principali regioni. Nonostante un calo delle vendite del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’EmiliaRomagna si è tuttavia confermata come principale esportatore, con un peso del 34% sul totale. Si segnala la buona performance della Puglia (+34%), prima regione del Sud Italia per vendite di macchinari agricoli.

Innovazione e digitalizzazione: impatti sulla competitività e sulla crescita ESG delle imprese

Garantire la gestione di modelli di consumo e di produzione sostenibili rientra tra i 17 Goal dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. In questo scenario, gli investimenti nell’internazionalizzazione, digitalizzazione e innovazione rappresentano per le imprese le leve prioritarie per potersi affermare e crescere in modo sostenibile nel mercato domestico e internazionale.

Le sfide geo-economiche e climatiche che hanno colpito il settore agroalimentare negli ultimi anni, in particolare, hanno evidenziato la necessità per gli attori della filiera di dotarsi di tecnologie digitali all’avanguardia e basate sull’AI, in grado di rendere l’offerta italiana più produttiva, sostenibile e competitiva, soprattutto in mercati altamente impattati. SACE offre tutte le garanzie necessarie per investire nell’innovazione e nella sostenibilità. In accordo con i risultati di una ricerca dell’Osservatorio Smart Agrifood, il 72% delle imprese agricole utilizza almeno una soluzione 4.0, beneficiando di nuovi sistemi di monitoraggio e controllo di mezzi e attrezzature e macchinari connessi.

I continui processi di trasformazione che coinvolgono oggi il settore delle macchine e attrezzature agricole, vantano recenti sviluppi:

  • Sensori e trattori intelligenti per l’ottimizzazione della semina, irrigazione e fertilizzazione, tramite l’adattamento di questi processi alle esigenze di sezioni specifiche di coltivazione. Si tratta di un approccio che consente di applicare la giusta quantità di risorse al momento e al luogo migliore, aumentando i rendimenti delle colture e riducendo lo spreco di risorse e la siccità.
  • Sistemi di comunicazione per l’aumento della produttività e la sostenibilità delle operazioni in campo. In questo scenario, si segnalano in particolare la telemetria, tramite la quale i macchinari possono inviare messaggi a distanza ad altri mezzi operanti in aree differenti o ai device degli imprenditori agricoli, dei rivenditori, dei costruttori, e il Protocollo di comunicazione Isobus, basato sullo standard ISO 11783. Nato da un accordo tra i principali produttori di macchine e attrezzature agricole, quest’ultimo si pone l’obiettivo di gestire e standardizzare la comunicazione tra diversi macchinari, indipendentemente dal produttore, consentendo lo scambio di dati e informazioni con un linguaggio universale tramite un’unica console di comando integrata nella cabina del trattore.

Considerando anche che The World Economic Forum ha pubblicato nel 2023 il The Future of Jobs Report in cui segnalava “l’operatore di macchinari agricoli” come uno dei 10 lavori più in crescita nei prossimi 5 anni; una figura, quindi, su cui è importante investire.

Prodotti e servizi: SACE e il Sistema Paese a supporto della crescita sostenibile del settore

Al fine di garantire l’inclusività, trasparenza e accessibilità dei benefici dei processi di innovazione e digitalizzazione, le istituzioni politiche e finanziarie sono chiamate a dotare le imprese di una cassetta degli attrezzi che permetta l’avvio di un percorso di transizione ESG e il conseguimento dei relativi benefici: costruzione di clima di fiducia con gli stakeholder, miglioramento della brand reputation e del posizionamento strategico-competitivo. Si tratta di una strada che richiede ingenti investimenti per le imprese, le quali potranno tuttavia contare sul supporto del Sistema Paese e di SACE, con i suoi strumenti e le sue persone.

Grazie al ruolo di attore rilevante a sostegno dello sviluppo imprenditoriale in Italia e nel mondo, SACE è al fianco delle aziende del settore sia con i suoi prodotti tradizionali che con soluzioni innovative per affrontare le sfide di oggi: Garanzia Green per supportarle nei processi di transizione migliorando i cicli produttivi con tecnologie sostenibili e a basse emissioni; Garanzia Futuro per accompagnarle sui mercati globali, nell’innovazione tecnologica e nel processo di digitalizzazione, negli investimenti in infrastrutture e sostenibilità, nelle filiere strategiche e nelle aree economicamente svantaggiate; recupero crediti e factoring per liberare maggiori risorse finanziare da dedicare al business e agli investimenti.   Alcune storie aziendali di successo

 

AMA – Garanzie SACE

SACE ha supportato lo sviluppo sostenibile di AMA, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di componenti per veicoli e macchinari destinati ai settori dell’agribusiness, della logistica e del movimento terra. Con Garanzia Futuro AMA ha realizzato investimenti strategici e tecnologici per rafforzare ed efficientare la capacità produttiva e ampliare la gamma prodotti. SACE ha assistito l’azienda intervenendo sul settore “Manifattura 4.0”, riconosciuto come uno dei settori del futuro che stanno trasformando le industrie tradizionali verso la sostenibilità e l’innovazione.

 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Planet Farms – Garanzie Green

 

SACE, con le Garanzie Green, sostiene i piani di investimento e di crescita di Planet Farms, società agricola specializzata in “vertical farming”, il cui obiettivo è migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse naturali e del suolo, rendendo la produzione alimentare indipendente dalle condizioni climatiche e del territorio.

Con questo intervento SACE ha confermato il suo impegno a supporto del settore agroalimentare e della propria filiera, promuovendo tecnologie rivolte alla transizione ecologica.

Non solo prodotti. SACE affianca le imprese nel loro percorso di crescita sostenibile anche con i suoi servizi gratuiti, quali l’hub formativo di SACE Education e SACE Connects, il programma che promuove nuove opportunità di business tramite incontri di Business Matching con buyer internazionali di primario standing.

image_pdfimage_print






Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri