Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubito
#finsubito video
Agevolazioni
Asta
Bandi
Costi
Eventi
Informazione
manifestazione
Sport
Vendita immobile

Finanziamo agevolati e contributi

per le imprese

«Scelta politica che suona come condanna a morte»


«Addio scuola media. Alfine cadde. A maggior onta, colpita da fuoco amico. È stata da poco annunciata la soppressione della scuola media Foscolo di Cagliari e la creazione del nuovo Istituto Comprensivo Foscolo – via Stoccolma. Erano anni che ci provavano. Era rimasta l’unica scuola media in città, la Foscolo di Cagliari, forse l’unica in Sardegna e una delle poche in Italia.

“Siete un’anomalia” ci dicevano; senza capire, o nascondendo il fatto, che la vera anomalia consiste nella diffusione ‘virale’ di un modello, quello dell’Istituto comprensivo, che è stato pensato per paesini sperduti tra le montagne, con 5 bambini all’asilo, 4 alle elementari e 2 alle medie (non certo per un’area metropolitana!) e i cui presunti vantaggi sono, a mio avviso, un assunto teorico carente di evidenze dimostrabili (difetto comune a tante ‘innovazioni’ imposte dall’alto al mondo della scuola).

In ogni caso, la volontà di trasformare la Foscolo in Istituto Comprensivo non è un obbligo derivante da leggi divine ma una precisa scelta politica, scelta che forse non tiene conto del fatto che gli ottimi e consolidati riscontri nei risultati formativi e nel gradimento delle famiglie sono strettamente legati all’operatività di una struttura ‘specializzata’ nella quale il Collegio dei docenti, principale organo democratico di governo dell’istituzione scolastica, si trova nelle condizioni migliori per esprimere la dinamicità e la propositività che permettono il buon funzionamento della scuola e creano vera e concreta innovazione.

Come pure è una scelta politica quella di sottrarre alla Foscolo il plesso di via Talete e associarlo, unica scuola media, al nuovo Istituto Comprensivo via Castiglione comprendente altre nove scuole tra infanzia e primaria… scelta che suona come una condanna a morte.

Appare sconcertante che un processo riorganizzativo così importante per le sue ricadute sociali non sia sviluppato in modo trasparente e con il più ampio coinvolgimento dei principali attori del mondo della scuola (insegnanti e famiglie). Chi meglio di chi ci lavora e di chi fruisce del servizio offerto può fornire utili indicazioni al decisore politico? Se al tavolo nel quale vengono definite le proposte di dimensionamento fosse previsto un incontro con rappresentanti di famiglie e docenti forse sarebbe possibile far conoscere ai decisori politici alcune delle criticità insite nelle scelte da loro prese in considerazione e suggerire valide alternative.

In più, era lecito aspettarsi, dal nuovo governo cittadino e regionale, maggiore discontinuità rispetto alla precedente amministrazione, più attenzione alle istanze degli operatori e degli utenti della scuola e, soprattutto, maggiore volontà di perseguire l’efficienza pedagogica e didattica che dovrebbe guidare qualsiasi intervento su un sistema delicato e complesso come quello dell’organizzazione scolastica. Invece no: come altre volte è successo (ricordate l’abolizione dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori e il referendum sulle trivelle?), ciò che di sbagliato non riesce a fare la destra, al turno successivo lo fa la sinistra.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

Ora resta la consapevolezza di trovarsi davanti ad una scelta sbagliata, l’ennesima picconata a quel baluardo – così spesso vilipeso – a difesa della cultura e dei valori positivi della società che è la scuola; e resta lo sconforto davanti a un panorama politico che, indipendentemente dallo schieramento di appartenenza e nonostante i proclami così spesso ripetuti, si dimostra insensibile alle esigenze dell’istruzione pubblica, così come della sanità e degli altri servizi che definiscono la struttura stessa dello Stato, e spesso pervicace nell’operare il loro progressivo smantellamento.

P.S.: Mi si contesterà, tra l’altro, che i termini “scuola media”, “elementare” e “asilo” che ho usato nelle righe sopra sono vetusti rispetto agli attuali corrispondenti “scuola secondaria di primo grado”, “primaria” e “dell’infanzia”, ma sono più sintetici e, in fondo, mi risultano più simpatici… non sempre “cambiare” significa “migliorare”».

Lettera firmata (*)

(* le generalità, a conoscenza della redazione, vengono omesse nel rispetto della privacy e secondo la normativa vigente)

***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell’oggetto dell’email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

© Riproduzione riservata



Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts