Una “city expo” di 100mila metri quadrati tra indoor e outdoor che accoglie ogni anno una media di cinquanta eventi, con migliaia di visitatori dall’Italia e dal mondo: è così che si presenta Lingotto Fiere. Dal 2007 fa parte del gruppo francese GL events, quotato alla Borsa di Parigi, player mondiale nella realizzazione e fornitura di soluzioni e servizi integrati per eventi.
A Torino, GL events Italia è anche proprietario dell’immobile (mentre per l’Oval è attivo un contratto di gestione) dove accoglie manifestazioni realizzate da numerosi soggetti ed inoltre è promotore e organizzatore di eventi. La struttura si rivela ideale per accogliere concerti, convention aziendali, congressi medico-scientifici e molto altro. Da due anni alla guida di GL events Italia c’è l’ungherese Gàbor Ganczer.
Lei è anche amministratore delegato di Hungexpo a Budapest. Come ha influito quest’esperienza nel suo lavoro a Torino?
«Ogni contesto è unico, ma l’esperienza in Ungheria e l’appartenenza a un gruppo leader sono stati fondamentali per iniziare questa nuova avventura. Così come è stato importante trovare un team motivato, sul quale ho investito, facendolo crescere del 30%. Insieme abbiamo migliorato gli eventi esistenti, ne abbiamo attratti di nuovi e creati di inediti, segnando un +30% delle manifestazioni ospitate e registrando oltre un milione di presenze complessive. La nostra forza è stata ed è ancora il trovarci in una città dal potenziale straordinario. In questo contesto, Lingotto Fiere si dimostra un ottimo hub».
Quali sono stati gli eventi più significativi ospitati quest’anno?
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«Siamo la casa di manifestazioni blasonate come il Salone del Libro e Artissima. Accanto a queste ci sono esempi molto diversi tra loro, alcuni arrivati per la prima volta nel 2024, come il WordCamp Europe, la conferenza europea di WordPress; BLOOM – doTERRA Convention, organizzata da doTERRA International, azienda americana di salute e benessere; o, ancora, la 41ª assemblea annuale ANCI, alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Sono eventi che dimostrano la nostra capacità di accogliere appuntamenti di alto livello, gestendo esigenze tecniche e logistiche complesse».
E le manifestazioni organizzate da GL events Italia?
«Anche in questo caso ne abbiamo inserite di nuove, come Horeca Expoforum, che alla prima edizione è già diventata un riferimento. Abbiamo riportato a Torino un evento legato al mondo dell’auto, AMTS – Auto Moto Turin Show. Abbiamo dato nuova energia ad appuntamenti storici come Expocasa, un viaggio tra le ultime tendenze dell’arredo, e Restructura, rinnovata coinvolgendo il sistema locale e nazionale delle costruzioni. Tutte manifestazioni di successo che contiamo di replicare nel 2025».
Anche l’industria del cinema sta entrando nei vostri spazi. Come è nata l’idea?
«Abbiamo deciso di proporci come luogo di sperimentazione, in cui tutto è possibile, non solo l’organizzazione di eventi. Quindi abbiamo voluto interpretare la vocazione cinematografica della città attraverso i Lingotto Studios. La risposta è stata da subito positiva grazie a padiglioni che, per altezze e dimensioni, sono estremamente versatili e si prestano come teatri di posa».
Prospettive per il futuro?
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«Torino è una città ricca di fascino, storia, cultura, innovazione e ha una posizione strategica. GL events ha scelto di investire qui proprio per queste caratteristiche distintive, riconoscendo il grande potenziale di crescita del territorio. Per valorizzare queste opportunità, è però fondamentale la collaborazione con le Istituzioni e le associazioni locali. Il nostro obiettivo comune deve essere quello di attrarre manifestazioni di respiro internazionale, in particolare nei settori più innovativi, perché il turismo congressuale non solo promuove la città e la regione come destinazione d’eccellenza, ma genera ricadute economiche positive su tutta la comunità. Torino ha le carte in regola per diventare un modello di successo e attraverso un lavoro sinergico con il territorio possiamo trasformare questa visione in realtà».
(foto MATTEO SECCI e GL EVENTS)
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