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Pontirolo, Roberto Guerrisi ucciso in una lite tra famiglie: voleva difendere la figlia dai maltrattamenti del fidanzato


di
Fabio Paravisi

Roberto Guerrisi, 42 anni, originario di Reggio Calabria ma residente a Boltiere, ucciso a Pontirolo a colpi di pistola durante una lite con la famiglia, anch’essa calabrese, del fidanzato della figlia che sarebbe stata maltrattata. L’arma, di piccolo calibro, non รจ ancora stata trovata. Gli interrogatori in corso

Trenta metri di un percorso di disperazione, dal punto in cui lโ€™uomo era stato colpito da un colpo di pistola sul viso a quando รจ crollato, davanti a un parente e agli automobilisti che percorrevano una delle statali piรน trafficate della provincia di Bergamo. Roberto Guerrisi aveva 42 anni, era originario della provincia di Reggio Calabria, aveva una moglie conterranea e tre figlie di 15, 18 e 22 anni. Viveva da oltre ventโ€™anni in un caseggiato di via Milano a Boltiere, a ridosso del confine con Pontirolo.

La casa si trova solo a poche centinaia di metri dal luogo in cui รจ avvenuto il delitto. Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri di Treviglio e del Nucleo investigativo di Bergamo coordinati dal pm Giampiero Golluccio, tutto sarebbe nato da problemi nella relazione fra una delle figlie di Guerrisi e un ragazzo che appartiene a unโ€™altra famiglia calabrese, alla quale fa capo la ยซDb Carยป, azienda da due anni affacciata sulla stessa statale tra Pontirolo e Boltiere e specializzata nella vendita e nel noleggio di automobili. La ragazza avrebbe raccontato di avere subito dei maltrattamenti da parte del fidanzato. Si deve ancora capire se si sia trattato di un episodio solo o di diversi casi, e se la cosa fosse stata segnalata alle forze dellโ€™ordine.




















































Ma Roberto Guerrisi ha deciso comunque di andare a chiedere conto dellโ€™accaduto alla famiglia del ragazzo. Nella mattinata di ieri (sabato 28 dicembre) si รจ presentato una prima volta alla concessionaria (sopra la quale si trova lโ€™appartamento dei proprietari) e ci sarebbe stata una discussione. Lui se ne sarebbe andato promettendo che sarebbe tornato e che non sarebbe stato solo. Alle 14.30, di fronte al cancello chiuso della concessionaria, i vicini notano quattro auto ferme e sette-otto persone. Ai bordi della statale si fronteggiano due gruppi, appartenenti alle famiglie dei due ragazzi. La discussione degenera in fretta. ยซEro in casa quando ho sentito delle forti grida, si capiva che degli uomini stavano litigando โ€” racconta un vicino โ€”. Appena ho aperto la porta per capire cosa succedeva ho sentito due colpi di pistola, uno dopo lโ€™altro, in rapida successione. Allora sono rientrato e ho chiamato i soccorsiยป. Secondo la ricostruzione, al culmine della lite uno dei membri della famiglia rivale avrebbe estratto una pistola di piccolo calibro esplodendo due colpi, uno dei quali ha colpito al volto Roberto Guerrisi dallโ€™alto in basso, uscendo sotto la scapola destra.

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ยซQuando mi sono affacciato alla finestra โ€” racconta ancora il vicino โ€” ho visto un uomo con la faccia coperta di sangue che si allontanava sorretto da un altro uomo. Sono arrivati fino alla pensilina della Tbso, poi il ferito รจ crollato a terra. Un terzo uomo gli ha praticato un massaggio cardiacoยป. Anche unโ€™automobilista di passaggio ha visto lโ€™uomo accasciarsi sul marciapiede: ยซMi sono fermata perchรฉ pensavo stesse male โ€” ha raccontato la donna โ€” ma ho visto che aveva il volto coperto di sangueยป. Lo stesso sangue che per tutto il resto della giornata รจ rimasto a contrassegnare le fasi della tragedia: le prima macchie vicino al cancellino dellโ€™azienda, altre sul marciapiede, una lunga scia ai bordi della statale e poi il rientro sul marciapiede fino alla pensilina. Non cโ€™รจ stato niente che potessero fare i sanitari della Croce bianca di Boltiere, arrivati poco dopo.

I carabinieri di Fara Gera dโ€™Adda, Treviglio e Bergamo hanno sbarrato la statale mentre la polizia locale deviava il traffico. Lรฌ รจ cominciata una lunga giornata di interrogatori di tutte le persone coinvolte nella vicenda: quelle che hanno partecipato allโ€™incontro, quelle che sapevano dei dissapori tra le famiglie e poi gli stessi ragazzi coinvolti. Anche diversi parenti della vittima, arrivati sul posto e raccolti in lacrime dietro la fettuccia dei carabinieri, sono stati portati in caserma per essere sentiti. Si รจ trattato di accertare chi abbia esploso i colpi di pistola. E uno dei problemi nella ricostruzione delle dinamica รจ data dal fatto che non รจ stata trovata lโ€™arma del delitto. รˆ stata effettuata una prima ricerca nei tombini e nei cassonetti dellโ€™azienda, e quindi nellโ€™officina e nellโ€™abitazione al piano superiore, da dove รจ stato portato via molto materiale. In serata sono arrivati i vigili del fuoco di Treviglio per un sopralluogo piรน approfondito e per unโ€™ispezione dei campi vicini, senza risultato. Ma i serrati interrogatori condotti dai carabinieri hanno stretto il cerchio attorno al probabile responsabile, tanto che nella tarda serata si parlava di un fermo in arrivo nel giro di poche ore. Il corpo di Roberto Guerrisi รจ stato portato al Papa Giovanni in attesa dellโ€™autopsia che sarร  eseguita nei prossimi giorni.ย 

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29 dicembre 2024 ( modifica il 29 dicembre 2024 | 10:56)



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