I presepi del territorio non smettono di sorprendere e la magia del Natale si è rinnovata anche quest’anno. Gli eventi che hanno animato il Biellese e la Valsesia durante le festività natalizie hanno attirato migliaia di visitatori, generando ricadute positive su tutta la comunità. Manifestazioni di grande richiamo come quelle di Postua, Mosso, Callabiana, Candelo e Sordevolo mostrano come la sinergia tra memoria storica e creatività contemporanea possano diventare un motore di sviluppo sostenibile, mettendo in rete le risorse e creando opportunità di crescita collettiva.
I Presepi di Postua: 42 anni di tradizione e bellezza
Dal 7 dicembre al 6 gennaio, Postua si è trasformata in un incantevole borgo natalizio, grazie ai circa 200 presepi esterni esposti tra il centro storico e le sue frazioni. Gli allestimenti, curati nei dettagli hanno regalato ai visitatori un’esperienza suggestiva e immersiva. L’aperitivo inaugurale al forno del Bornello ha dato il via alle festività in un’atmosfera conviviale, mentre il mercatino natalizio e l’arrivo di Babbo Natale hanno riempito le giornate di allegria, coinvolgendo grandi e piccini. Non sono mancati punti di ristoro per accogliere calorosamente i numerosi turisti che hanno animato il paese durante le festività.
Il Presepe Gigante di Marchetto: Mosso infrange i record
Dal 1° dicembre al 12 gennaio, il Presepe Gigante di Marchetto ha confermato il suo prestigio. Con oltre 200 figure a grandezza naturale, disposte lungo un percorso di un chilometro, questa straordinaria installazione ha trasformato il borgo di Mosso in un museo etnografico a cielo aperto. Il tema di quest’anno, dedicato alla tradizione laniera, ha reso omaggio alla storia e all’identità del territorio, evidenziando l’importanza della memoria storica nel racconto del presente. Gli eventi collaterali, dai mercatini alle fiaccolate, hanno ulteriormente arricchito l’esperienza dei visitatori, che hanno potuto immergersi nell’atmosfera natalizia.
Callabiana il “Paese dei Presepi”
Dal 30 novembre al 12 gennaio, Callabiana si è guadagnata ancora una volta il titolo di “Paese dei Presepi”, offrendo ai visitatori un’esperienza che unisce arte, natura e tradizione. Il Presepe Meccanico, ancora una volta, si è dimostrato un’opera di grande valore che celebra il Biellese con grande precisione. I percorsi nei boschi, impreziositi da presepi e alberi di Natale gestiti dagli “Amici dei presepi di Callabiana”, hanno invitato a scoprire la bellezza dei sentieri arricchiti dalle installazioni di scuole e privati. La Festa di Santo Stefano, interpretazioni teatrali, e la distribuzione delle calze durante l’epifania hanno apportato numerose novità a una manifestazione che stupisce per la sua grandezza valoriale.
Il Borgo di Babbo Natale a Candelo: un tuffo nella magia medievale
Dal 16 novembre al 15 dicembre, il Ricetto di Candelo ha ospitato l’atteso Borgo di Babbo Natale, che ha trasformato il suggestivo borgo medievale in un luogo di celebrazione e divertimento. Le rue del Ricetto sono state animate da artigiani provenienti da tutto il Piemonte, che hanno proposto idee regalo e specialità gastronomiche. I bambini sono stati protagonisti assoluti, con attività didattiche e laboratori creativi. Il grande albero di Natale, illuminato durante la cerimonia inaugurale, ha dato spettacolo e una risonanza crescente, consolidando il successo di una manifestazione che ogni anno richiama migliaia di persone.
Il Mercatino degli Angeli di Sordevolo: un omaggio alla comunità
Dal 10 novembre al 15 dicembre, il Mercatino degli Angeli ha celebrato la sua 22ª edizione con un evento dedicato alla memoria di Andrea Fogliano, simbolo del forte senso di comunità che anima Sordevolo. Con circa 200 espositori, mostre temporanee e intrattenimento musicale, il mercatino ha offerto un’esperienza ricca e diversificata. Il Museo della Passione e il Museo Archivio Lanifici Vercellone hanno offerto momenti culturali e storici di rilievo. Artigianato, enogastronomia e prodotti del territorio: un tributo alle radici e al futuro del paese.
“Il successo di questi eventi – dichiara Luigi Ferrazzola – non sarebbe stato possibile senza il lavoro instancabile di volontari, associazioni locali, e organizzatori che hanno collaborato con passione e dedizione per dare vita a manifestazioni di tale portata. Un ringraziamento speciale va anche ai visitatori che con entusiasmo e passaparola rappresentano il cuore pulsante di questo sistema virtuoso. Ogni contributo, piccolo o grande, ha giocato un ruolo fondamentale nel costruire una rete che valorizza il territorio e le sue tradizioni. Questo straordinario impegno collettivo non solo celebra il Natale, ma pone solide basi per un futuro di crescita e condivisione, dimostrando che insieme si possono raggiungere grandi risultati”.
Numerose sono state le segnalazioni di un incremento positivo per le attività e gli eventi locali, che hanno beneficiato della risonanza mediatica e della rete organizzativa creatasi attorno agli eventi natalizi. Grazie alla capacità di attrarre visitatori e creare sinergie, molte realtà hanno avuto l’opportunità di promuoversi e ampliare la propria visibilità, con riscontri favorevoli sia in termini di affluenza che di apprezzamento. Si evidenzia una significativa presenza di turisti da fuori provincia e fuori regione, che conferma la crescente attrattività. Un fenomeno che rappresenta un segnale di crescita e una motivazione ulteriore per continuare a investire sui grandi e piccoli eventi che valorizzano le eccellenze locali.
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