Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubito
#finsubito video
Agevolazioni
Asta
Bandi
Costi
Eventi
Informazione
manifestazione
Sport
Vendita immobile

Carta di credito con fido

Procedura celere

Trump congela gli aiuti esteri, Ucraina compresa e Israele escluso


L’amministrazione Trump congela gli aiuti esteri per 90 giorni, consentendo eccezioni solo per gli aiuti alimentari d’emergenza e i finanziamenti militari destinati a Israele ed Egitto. Il Segretario di Stato Marco Rubio ha imposto tale blocco sulla maggior parte dei programmi di aiuti esteri. Una decisione, comunicata attraverso una direttiva urgente, che ha sorpreso i funzionari del Dipartimento di Stato e sembra includere anche i fondi destinati all’assistenza militare per l’Ucraina. La nuova linea guida, inviata a tutte le ambasciate e ai consolati statunitensi, ordina agli staff del Dipartimento di emettere “ordini di sospensione” per quasi tutti i finanziamenti legati ai programmi di assistenza estera esistenti. Secondo il documento ottenuto da POLITICO, la misura, che segue l’ordine esecutivo firmato dal presidente Trump nei giorni scorsi, è entrata in vigore immediatamente.

I finanziamenti “rivisti” da Rubio

Il documento stabilisce inoltre che non sarà autorizzato alcun nuovo finanziamento né proroga per progetti già approvati, a meno che non siano verificati e approvati personalmente dal Segretario di Stato. Entro 85 giorni, è prevista una revisione completa di tutti i programmi di assistenza estera per garantire che siano in linea con gli obiettivi di politica estera del presidente Trump, che privilegiano iniziative che rendano l’America “più forte, più sicura o più prospera”, come sottolineato da Rubio.

Il Segretario di Stato ha concesso alcune deroghe, tra cui l’assistenza alimentare d’emergenza, mentre ha approvato finanziamenti militari per Israele ed Egitto e spese amministrative essenziali, come gli stipendi per la gestione dei programmi.

La decisione di Rubio (e dunque di Trump) divide. Se alcuni funzionari del Dipartimento di Stato si dicono “scioccati”, l’ala MAGA del partito repubblicano festeggia. “Il presidente Trump e il nostro nuovo Segretario di Stato Marco Rubio hanno appena bloccato tutti gli aiuti esteri all’Ucraina e ad altri Paesi, eccetto Israele ed Egitto. Il Dipartimento di Stato è scioccato. Il popolo americano no, stiamo celebrando”, ha twittato la deputata MAGA Marjorie Taylor Greene, da sempre contraria ai finanziamenti esteri e agli aiuti all’Ucraina. Di tutt’altro avviso Dave Harden, ex direttore di missione dell’USAID in Medio Oriente, che alla Bbc ha spiegato che il congelamento dei fondi statunitensi avrà un “impatto significativo”, con la “sospensione immediata di programmi umanitari e di sviluppo in tutto il mondo”.

Soldi all’Ucraina, quanto hanno stanziato gli Usa

Il Governo ucraino non ha ancora risposto al congelamento dei finanziamenti, ma i sostenitori di Kiev sperano che la misura non ostacoli gli sforzi bellici del Paese. Mykola Murskyj, di Razom, un’organizzazione statunitense pro-Ucraina citata da POLITICO, ha dichiarato: “Stiamo cercando di capire cosa significhi questo per l’Ucraina. Siamo fiduciosi che l’amministrazione non cederà alle tattiche intimidatorie di Putin”.

Assistenza e consulenza

per il sovraindebitamento

Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, gli Stati Uniti hanno stanziato almeno 194 miliardi di dollari in aiuti all’Ucraina. Un documento ufficiale del Pentagono, recentemente reso pubblico, ha messo in luce le gravi difficoltà logistiche affrontate dagli Stati Uniti nel supportare la controffensiva ucraina del 2023. Il rapporto conferma che il Dipartimento della Difesa era pienamente consapevole, sin dall’inizio, delle complessità legate all’invio di armi e munizioni a Kiev, con problemi che hanno gravemente influenzato l’efficacia del sostegno americano. Tra i principali ostacoli figurano ritardi nei trasporti ferroviari, costi imprevisti e una gestione opaca, che hanno contribuito a un costo aggiuntivo di 1,6 milioni di dollari per il Governo statunitense. Questo spreco si somma ai già ingenti investimenti destinati alla spedizione di materiali bellici verso l’Ucraina. Sprechi che, evidentemente, Trump non tollera più.

La decisione di congelare gli aiuti esteri per 90 giorni riflette dunque la volontà dell’amministrazione Usa di garantire che i fondi americani siano utilizzati in linea con gli interessi nazionali e le priorità strategiche. Curioso che, mentre l’amministrazione Trump congela i fondi a Kiev, il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, inviti i membri dell’Alleanza ad aumentare il supporto all’Ucraina per cambiare l’andamento della guerra. Forse fuori tempo massimo, vista la volontà di Usa e Russia di negoziare.

Dacci ancora un minuto del tuo tempo!

Se l’articolo che hai appena letto ti è piaciuto, domandati: se non l’avessi letto qui, avrei potuto leggerlo altrove? Se non ci fosse InsideOver, quante guerre dimenticate dai media rimarrebbero tali? Quante riflessioni sul mondo che ti circonda non potresti fare? Lavoriamo tutti i giorni per fornirti reportage e approfondimenti di qualità in maniera totalmente gratuita. Ma il tipo di giornalismo che facciamo è tutt’altro che “a buon mercato”. Se pensi che valga la pena di incoraggiarci e sostenerci, fallo ora.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro