Sostegno agli investimenti in tecnologie critiche (STEP)
I termini per la presentazione delle domande si aprono il 5 febbraio e si chiudono l’8 aprile 2025.
Cos’รจ
I mini contratti di sviluppo sono uno strumento agevolativo, introdotto dal decreto 12 agosto 2024, volto a sostenere la realizzazione di investimenti nell’ambito della piattaforma per le tecnologie strategiche per lโEuropa (STEP).
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A chi si rivolge
Lโintervento รจ volto a promuovere programmi di investimento di importo non inferiore a 5 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro, realizzati dalle imprese, anche di grandi dimensioni, sulle aree territoriali previste dal Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitivitร per la transizione verde e digitale (PN RIC) 2021-2027. e rispondenti alle finalitร e agli ambiti tecnologici STEP.
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Risorse disponibili
Le risorse destinate allโattuazione dellโintervento sono pari a 300 milioni di euro, articolati come segue:
- 100 milionii di euro a valere sulle risorse dellโOP 1 del PN RIC 2021โ2027, destinate a sostenere la realizzazione dei piani di investimento presentati da PMI;
- 200 milioni di euro a valere sulle risorse dellโOP STEP del PN RIC 2021โ2027, destinati a sostenere la realizzazione dei piani di investimento presentati da PMI e da imprese di grandi dimensioni.
L’importo potrร essere incrementato da successive ulteriori assegnazioni di risorse finanziarie, anche di provenienza regionale.
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Gestione della misura
Per la gestione della misura, il Ministero si avvale dellโAgenzia nazionale per lโattrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. โ Invitalia (di seguito Agenzia o Soggetto gestore) sulla base di apposita Convenzione.
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Cosa finanzia
I piani di investimento ammissibili alle agevolazioni sono quelli che, attraverso lo sviluppo e/o la fabbricazione delle tecnologie critiche previste dal Regolamento STEP o lo sviluppo della relativa catena del valore, dovranno essere in grado di favorire la sicurezza degli approvvigionamenti nonchรฉ la resilienza e la produttivitร del sistema.
In particolare, i piani di investimento dovranno riguardare i seguenti settori:
- tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deeptech;
- tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette;
- biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nellโelenco dellโUnione dei medicinali critici.
Nello specifico, i piani di investimento suddetti dovranno avere ad oggetto i seguenti ambiti produttivi:
- a1)ย tecnologie riportate in allegato I al decreto 12 agosto 2024;
- ย a2) medicinali riportati in allegato II al decretoย 12 agosto 2024:
- a3) materie prime critiche riportate in allegato III al decreto 12 agosto 2024;
- a4) componenti e i macchinari specifici utilizzati primariamente per la produzione delle tecnologie di cui alla lettera a.1) o delle biotecnologie, compresi i medicinali critici, di cui alla lettera a2). Ai fini del decreto in argomento, i componenti e i macchinari specifici si intendono utilizzati primariamente per la produzione dei predetti beni qualora almeno il 50% (cinquanta percento) del fatturato generato dal programma sarร realizzato con imprese che producono le richiamate tecnologie o le richiamate biotecnologie, compresi i medicinali critici;
- a5) servizi essenziali e specifici per la fabbricazione dei prodotti di cui alle lettere a1) e a2), come individuati in allegato IV al decreto 12 agosto 2024;.
I piani di investimento devono contribuire a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dellโUnione e/o garantire lโapporto di elementi innovativi, emergenti e allโavanguardia con un notevole potenziale economico.
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Caratteristiche dei programmi di investimento
- dimensione finanziaria degli investimenti ammissibili: puรฒ variare da un minimo di 5 milioni di euro ad un massimo di 20 milioni di euro,
- oggetto del piano di investimento: deve riguardare unโunica unitร produttiva, che deve essere ubicata nelle Regioni meno sviluppate, ammissibili allโintervento del PN RIC 2021 โ 2027 (Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna);
- durata dei programmi di investimento: dovranno essere conclusi entro 36 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, termine prorogabile per un periodo massimo di dodici mesi, ferma restando la compatibilitร con i termini connessi allโutilizzo delle risorse del PN RIC 2021-2027;
- piano occupazionale connesso alla realizzazione dellโinvestimento: dovrร prevedere un incremento del numero degli occupati, che comprenda anche lโassunzione di occupati qualificati.
Ulteriori requisiti devono essere rispettati dai predetti piani ai fini dellโosservanza della disciplina unionale in materia di aiuti di Stato applicabile e di quanto specificatamente previsto per lโutilizzo dei fondi del PN RIC 2021-2027; in merito a tale ultimo aspetto si evidenzia in particolare il rispetto del principio โnon arrecare un danno significativoโ (DNSH) e la conformitร alla normativa ambientale nazionale e unionale applicabile. Inoltre, i piani di investimento non devono riguardare i settori esclusi dallโambito di intervento del FESR e dallโapplicabilitร del Regolamento GBER, come riportati nellโallegato V.
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Piani ammissibili
- la creazione di una nuova unitร produttiva;
- lโampliamento della capacitร di produzione di unโunitร produttiva esistente;
- la riconversione di unโunitร produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe (codice numerico a quattro cifre) della classificazione delle attivitร economiche ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza;
- la ristrutturazione di unโunitร produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente attuato attraverso lโintroduzione di elementi innovativi, emergenti e allโavanguardia con un notevole potenziale economico.
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Spese ammissibili
Le spese ammissibili debbono riferirsi allโacquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile, nella misura necessaria alle finalitร del programma di investimento oggetto della richiesta di agevolazioni.
Dette spese riguardano:
- suolo aziendale e sue sistemazioni, nei limiti del 10 per cento del complessivo investimento produttivo ammissibile;
- opere murarie e assimilate, nei limiti del 40 per cento del complessivo investimento produttivo ammissibile;
- macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica. Rientrano in tale categoria le spese per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione (ad eccezione delle connesse opere murarie) destinati a soddisfare i fabbisogni dellโunitร produttiva oggetto di intervento e dimensionati alle esigenze della medesima;
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi; per le imprese di grandi dimensioni tali spese sono ammissibili fino al 50 per cento dellโinvestimento complessivo ammissibile.
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Agevolazioni
Le agevolazioni concedibili possono assumere la sola forma del contributo a fondo perduto. In termini di intensitร massime riconoscibili si applica quanto previsto dallโart. 14 del Regolamento GBER, nel rispetto dei limiti delle intensitร previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalitร regionale, e dallโart. 18 del medesimo Regolamento GBER per le sole spese relative a consulenze.
Le percentuali sono le seguenti:
- piccole imprese: 55%;
- medie imprese: 45%;
- imprese di grandi dimensioni: 35%.
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Graduatoria
Le agevolazioni, che saranno concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria, finalizzata a stabilire lโordine di ammissione alle valutazioni istruttorie.
Nellโambito della formazione della graduatoria, l’articolo 8 (comma 6) del decreto fornisce gli elementi utili per lโattribuzione del punteggio a ciascun piano di investimento, considerando i seguenti criteri:
- il grado di indipendenza finanziaria dellโimpresa richiedente;
- lโincidenza della gestione caratteristica sul fatturato;
- la sostenibilitร ambientale del piano di investimenti. A tal fine, lโallegato VI al decreto in esame riporta una lista di misure atte a migliorare la sostenibilitร ambientale ed energetica;
- lโinnovativitร del piano di investimenti;
- il piano occupazionale.
ร, inoltre, prevista lโattribuzione di maggiorazioni premiali legate al rating di legalitร e alle certificazioni della paritร di genere nonchรฉ al possesso di certificazioni o allโadozione di metodologie che attestino lโimpatto ambientale.
La graduatoria finale sarร pubblicata nella sezione dedicata sul sito internet del Soggetto gestore e del Ministero.
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Verifiche istruttorie
Dopo la pubblicazione della graduatoria, il Soggetto gestore avvia lโattivitร di verifica istruttoria delle domande.
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Erogazione delle agevolazioni
Le erogazioni delle agevolazioni, saranno effettuate a fronte di massimo quattro stati avanzamento lavori; รจ prevista la possibilitร di erogare la prima quota di agevolazione a titolo di anticipazione per un importo non superiore al 40% dellโimporto complessivo delle agevolazioni concesse, previa presentazione di fideiussione o polizza fideiussoria a prima richiesta.
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Cumulo delle agevolazioni
Eโ prevista la non cumulabilitร , con riferimento alle medesime spese, delle agevolazioni di cui al decreto con altri aiuti, ad eccezione delle agevolazioni ottenute nella forma di benefici fiscali e di garanzia e comunque entro i limiti delle intensitร massime previste dal Regolamento GBER.
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Modalitร e termini per la presentazione della domanda
Le modalitร di presentazione delle domande sono state definite con il decreto 20 dicembre 2024.
Le domande vanno presentate in modalitร elettronica utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione sul sito internet dellโAgenzia, a partire dalle ore 12 del 5 febbraio 2025 fino alle ore 12 dell’8 aprile 2025.
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Normativa
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