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Quali sono i Comuni italiani di frontiera aggiornati al 2025?



Ecco l’elenco aggiornato al 2025 dei Comuni italiani di frontiera: una panoramica sugli enti appartenenti a questa fascia, le regole normative e le eventuali agevolazioni che spettano a residenti ed attività economiche.


Un comune di frontiera è un comune situato entro una certa distanza (solitamente 20 km) dal confine nazionale con un altro Stato, come la Svizzera. Questi comuni hanno caratteristiche socio-economiche particolari dovute alla vicinanza con il confine, che spesso comporta un’intensa mobilità transfrontaliera di lavoratori e merci.

Normativa sui Comuni di frontiera

La definizione e le regole relative ai comuni di frontiera in Italia sono stabilite da leggi e decreti specifici. L’ultima normativa di riferimento è il Decreto-Legge 9 agosto 2024, n. 113, convertito in Legge 7 ottobre 2024, n. 143, che ha aggiornato l’elenco dei comuni di frontiera e ha previsto misure specifiche per i lavoratori frontalieri e le amministrazioni locali.

Agevolazioni e Regole Specifiche

  1. Regime fiscale per i lavoratori frontalieri:
    • I residenti nei comuni di frontiera che lavorano in uno Stato confinante (come la Svizzera) sono soggetti a regole fiscali particolari. In genere, pagano le tasse nel Paese dove lavorano, ma possono beneficiare di deduzioni o esenzioni fiscali parziali in Italia.
    • Alcuni accordi bilaterali, come quello tra Italia e Svizzera, regolano la doppia imposizione fiscale per evitare che i lavoratori paghino le tasse due volte.
  2. Compensazioni finanziarie ai Comuni:
    • I comuni di frontiera ricevono compensazioni dallo Stato o dagli Stati confinanti per la presenza di lavoratori frontalieri. Ad esempio, la Svizzera versa una quota delle imposte trattenute sui lavoratori italiani ai comuni di residenza di questi lavoratori.
    • Questi fondi vengono utilizzati per finanziare servizi locali, infrastrutture e iniziative sociali.
  3. Agevolazioni per le imprese e incentivi economici:
    • In alcuni casi, le imprese che operano nei comuni di frontiera possono beneficiare di incentivi fiscali o di contributi per favorire lo sviluppo economico locale, riducendo così il divario competitivo con le aziende dei Paesi confinanti.
    • Sono previste anche agevolazioni per l’occupazione locale, con contributi o sgravi per le aziende che assumono residenti dei comuni di frontiera.
  4. Mobilità e trasporti:
    • I comuni di frontiera possono beneficiare di fondi per migliorare la mobilità transfrontaliera, come il potenziamento dei trasporti pubblici e delle infrastrutture stradali per facilitare il flusso di lavoratori e merci.
    • Alcuni progetti europei di cooperazione transfrontaliera, come Interreg, finanziano iniziative congiunte tra comuni italiani e quelli dei Paesi confinanti.
  5. Accesso a fondi europei e progetti di cooperazione:
    • I comuni di frontiera partecipano frequentemente a programmi europei destinati alle regioni di confine. Questi programmi favoriscono la cooperazione economica, culturale e ambientale tra i territori di confine.
    • I finanziamenti possono riguardare anche progetti di sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e sviluppo rurale.

I Comuni italiani di frontiera aggiornati al 2025

Questi comuni sono situati entro 20 km dal confine con la Svizzera e sono stati identificati nell’Allegato 1 del Decreto-Legge 9 agosto 2024, n. 113, convertito con modificazioni dalla Legge 7 ottobre 2024, n. 143.

Questo elenco è stato aggiornato per includere nuovi comuni che ora rientrano nella definizione di “comuni di frontiera”. Ad esempio, nella provincia di Varese, sono stati aggiunti Brebbia, Gerenzano, Saronno e Vergiate.

Si ricorda comunque sempre che l’elenco dei comuni di frontiera può subire ulteriori modifiche nel tempo, quindi è sempre consigliabile consultare fonti ufficiali per ottenere informazioni aggiornate.

Regione Lombardia

  • Provincia di Bergamo: Schilpario, Valbondione, Vilminore di Scalve
  • Provincia di Brescia: Ponte di Legno
  • Provincia di Como: Albavilla, Albese con Cassano, Albiolo, Alserio, Alta Valle Intelvi, Alzate Brianza, Anzano del Parco, Appiano Gentile, Argegno, Arosio, Asso, Barni, Bellagio, Bene Lario, Beregazzo con Figliaro, Binago, Bizzarone, Blessagno, Blevio, Bregnano, Brenna, Brienno, Brunate, Bulgarograsso, Cabiate, Cadorago, Caglio, Campione d’Italia, Cantù, Canzo, Capiago Intimiano, Carate Urio, Carbonate, Carimate, Carlazzo, Carugo, Caslino d’Erba, Casnate con Bernate, Cassina Rizzardi, Castelmarte, Castelnuovo Bozzente, Cavargna, Centro Valle Intelvi, Cerano d’Intelvi, Cermenate, Cernobbio, Cirimido, Claino con Osteno, Colonno, Colverde, Como, Corrido, Cremia, Cucciago, Cusino, Dizzasco, Domaso, Dongo, Dosso del Liro, Erba, Eupilio, Faggeto Lario, Faloppio, Fenegrò, Figino Serenza, Fino Mornasco, Garzeno, Gera Lario, Grandate, Grandola ed Uniti, Gravedona ed Uniti, Griante, Guanzate, Inverigo, Laglio, Laino, Lambrugo, Lasnigo, Lezzeno, Limido Comasco, Lipomo, Livo, Locate Varesino, Lomazzo, Longone al Segrino, Luisago
  • Provincia di Lecco: Bulciago, Molteno
  • Provincia di Monza e Brianza: Barlassina, Briosco, Cogliate, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Meda, Misinto, Veduggio con Colzano
  • Provincia di Sondrio: Andalo Valtellino, Bema
  • Provincia di Varese: Brebbia, Gerenzano, Saronno, Vergiate

Regione Piemonte

  • Provincia di Verbano-Cusio-Ossola: Stresa
  • Provincia di Vercelli: Alagna Valsesia, Alto Sermenza, Boccioleto, Campertogno, Carcoforo, Cervatto, Cravagliana, Fobello, Mollia, Piode, Rassa, Rimella, Rossa

Regione Trentino-Alto Adige

  • Provincia di Bolzano: Martello
  • Provincia di Trento: Peio, Rabbi

Regione Valle d’Aosta

  • Provincia di Aosta: Antey-Saint-André, Arvier, Avise, Aymavilles, Brissogne, Brusson, Chambave, Chamois, Charvensod, Châtillon, Emarèse, Fénis, Gaby, Gressan, Introd, Jovençan, La Magdeleine, La Salle, La Thuile, Morgex, Nus, Pollein, Pré-Saint-Didier, Quart, Saint-Christophe, Saint-Denis, Saint-Marcel, Saint-Nicolas, Saint-Pierre, Saint-Vincent, Sarre, Torgnon, Verrayes, Villeneuve.

Vantaggi per i residenti

  • Doppie opportunità lavorative: I residenti possono lavorare sia in Italia sia nel Paese confinante, spesso con salari più alti rispetto alla media locale (come nel caso della Svizzera).
  • Servizi pubblici finanziati: I fondi derivanti dalle compensazioni fiscali permettono di migliorare i servizi pubblici nei comuni di frontiera, come scuole, sanità e trasporti.
  • Riduzioni fiscali: Alcuni lavoratori frontalieri possono beneficiare di detrazioni o agevolazioni fiscali specifiche per compensare eventuali disparità di trattamento tra i sistemi fiscali dei diversi Paesi.

Sfide dei Comuni di frontiera

Nonostante i benefici, i comuni di frontiera affrontano anche alcune sfide:

  • Disparità economiche: Le differenze tra il costo della vita e i salari nei Paesi confinanti possono creare squilibri economici locali, con rischi di spopolamento o aumento dei prezzi immobiliari.
  • Competizione fiscale: Le aziende locali possono faticare a competere con le imprese dei Paesi vicini se ci sono differenze significative nella tassazione o nei costi del lavoro.
  • Problemi di mobilità: Il traffico intenso nelle aree di confine può creare disagi per i residenti, richiedendo investimenti continui nelle infrastrutture.



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