Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubito
#finsubito video
Agevolazioni
Asta
Bandi
Costi
Eventi
Informazione
manifestazione
Sport
Vendita immobile

Bonus agricoltura

Finanziamenti e contributi

Alluvione 2023 in Toscana, 15 indagati per la morte dei due anziani travolti dalla piena: ci sono anche l’ex sindaco di Prato e quello di Montemurlo


di
Antonella Mollica

Quindici le persone indagate complessivamente tra amministratori e tecnici della protezione civile dei Comuni di Prato e Montemurlo per la morte di Antonio Tumolo, 82 anni, rìtravolto in auto e Alfio Ciolini, 85 anni, annegato nel salotto di casa sua

La Procura di Prato ha chiuso le indagini per l’alluvione di Prato e Montemurlo che nel novembre 2023 provocò la morte di due anziani. Quindici le persone indagate tra amministratori e tecnici della protezione civile dei Comuni di Prato e Montemurlo.

Con l’accusa di omicidio colposo e disastro colposo è indagato l’ex sindaco di Prato Matteo Biffoni per la morte di Antonio Tumolo, 82 anni, travolto dall’onda di piena mentre era nella sua auto e ritrovato dopo una settimana in un vivaio a Iolo. 




















































Stesse accuse per il sindaco di Montemurlo Simone Calamai in relazione alla morte di Alfio Ciolini, 85 anni, annegato nel salotto di casa sua a Montemurlo allagato dopo l’esondazione del Bagnolo.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Le accuse

Il sindaco di Prato, secondo quanto contestato dalla Procura guidata da Luca Tescaroli, pur essendo a conoscenza della pericolosità del torrente Bardena Iolo esondato non avrebbe fatto mappare e aggiornare l’area Fornaci di Figline come ad elevato rischio idraulico e durante l’emergenza non avrebbero adottato misure come impedire o limitare il traffico nella via di Cantagallo. 

Insieme a Biffoni sono indagati il vicesindaco e assessore con delega alla protezione civile Simone Faggi, la dirigente dell’Urbanistica, il responsabile della protezione civile, l’ex assessore all’urbanistica e il dirigente del settore difesa del suolo del Genio civile Valdarno centrale.

Per la morte di Alfio Ciolini sono indagati in cinque: oltre al sindaco Calamai, la coordinatrice della protezione civile, la responsabile del servizio Ambiente, l’assessora con delega alla protezione civile, il responsabile della protezione civile e ancora il dirigente del genio civile Valdarno centrale. 

Secondo l’accusa non avrebbero aggiornato il piano di protezione civile risalente all’ottobre 2012, durante l’emergenza non avrebbero avvisato anche con i megafoni i cittadini e non avrebbero provveduto a sistemare gli argini: a Bagnolo di sotto è stato accertato che mancava per 30 metri il muro di argine (indagati per falso ideologico in atto pubblico il direttore del Consorzio di bonifica medio Valdarno e il direttore dei lavori per aver dichiarato in un documento che il muro era crollato sotto l’effetto della piena).

Indagati anche i due direttori protempore del quarto tronco autostrade per il crollo di una porzione del manto autostradale in seguito all’esondazione del fiume Bisenzio nell’area adiacente al casello di Prato est dove ha rischiato di morire un cinese di 52 anni che alla guida della sua auto è precipitato nel vuoto finendo nelle acque del fiume.

«Siamo dispiaciuti, ma allo stesso tempo siamo tranquilli e fiduciosi, in quanto siamo assolutamente consapevoli dell’operato svolto dal Comune di Montemurlo nella terribile circostanza dell’alluvione del 2 novembre e precedentemente – dicono il sindaco di Montemurlo Simone Calamai e  l’assessore alla protezione civile Valentina Vespi  – Un lavoro che abbiamo sempre portato avanti nell’interesse massimo per tutta la collettività. Il Comune di Montemurlo ha fatto tutto quello che poteva mettere in atto a tutela della sicurezza dei cittadini di fronte ad un evento di portata eccezionale, la cui evidenza è chiara a tutti». 

L’amministrazione comunale «ha sempre svolto un lavoro puntuale e totalizzante, senza mai risparmiare un briciolo di energia di fronte alle esigenze dei nostri cittadini e del territorio – conclude la nota -. Anche in quell’occasione abbiamo fatto tutto ciò che operativamente era possibile, di fronte ad un fenomeno straordinario, come d’altronde dimostrano le ripercussioni che ha avuto e che sono andate ben al di là delle zone sotto indagine. Per questo attendiamo con fiducia l’operato della magistratura»

4 febbraio 2025 ( modifica il 4 febbraio 2025 | 14:57)



Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione