Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubito
#finsubito video
Agevolazioni
Asta
Bandi
Costi
Eventi
Informazione
manifestazione
Sport
Vendita immobile

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

TOSCANA ECONOMY – Dife e l’innovazione del R.E.N.T.Ri


In questa intervista ad Alessandro Matteucci, Responsabile Tecnico Albo Gestori Ambientali di Dife, abbiamo approfondito il sistema R.E.N.T.Ri, le novità introdotte e come l’azienda abbia accolto tale innovazione

Tracciare i rifiuti, da quando vengono prodotti al loro recupero o smaltimento, può essere considerato uno dei criteri per valutare l’efficienza e la trasparenza delle diverse filiere produttive.

In questo modo è possibile evitare alcuni errori nella gestione dei rifiuti commessi nel passato e guardare al futuro in maniera più consapevole, dal momento che ogni singolo passaggio, dalla selezione al trattamento, dal recupero allo smaltimento, viene analizzato, censito e messo a sistema.

Il 31 maggio 2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 il Decreto 4 aprile 2023, n. 59, che disciplina appunto il Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti e istituisce il “Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti” (R.E.N.T.Ri) ai sensi dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Testo Unico delle norme in materia di tutela ambientale e gestione dei rifiuti).

Il Decreto è entrato formalmente in vigore il 15 giugno 2023, mentre per l’adesione delle aziende è stato previsto un periodo transitorio, dai 18 ai 30 mesi, a seconda della tipologia e della dimensione delle imprese e dei soggetti obbligati: le prime iscrizioni, a partire dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025, hanno riguardato Enti e Imprese che effettuano attività di trattamento rifiuti, i trasportatori, i commercianti e gli intermediari, e i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti, mentre per i produttori di piccole dimensioni l’iscrizione è prevista in una seconda fase, in un periodo di 24/30 mesi dall’entrata in vigore, a seconda del numero dei dipendenti (approfondisci QUI).

Abbiamo intervistato, Alessandro Matteucci, Responsabile Tecnico Albo Gestori Ambientali di Dife – impresa che opera dal 1978 nel settore dei servizi ambientali –, che ci ha illustrato come l’azienda abbia accolto l’innovazione rappresentata dal sistema R.E.N.T.Ri, adattandosi prontamente alle nuove esigenze e offrendo un supporto mirato ai propri clienti.

«Il R.E.N.T.Ri è lo strumento su cui il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) fonda il rinnovato Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti e prevede la digitalizzazione dei documenti relativi alla movimentazione (Registro cronologico di C/S) e al trasporto (FIR).

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

TOSCANA ECONOMY - Dife e l’innovazione del R.E.N.T.Ri
Alessandro Matteucci

Si articola in una sezione anagrafica, comprendente i dati dei soggetti iscritti e delle informazioni relative alle specifiche autorizzazioni rilasciate agli stessi per l’esercizio di attività inerenti alla gestione dei rifiuti, e in una sezione tracciabilità che comprende i dati ambientali relativi agli adempimenti di cui agli articoli 190 e 193 e dei dati afferenti ai percorsi dei mezzi di trasporto nei casi stabiliti dal decreto di cui al comma 1».

Gli adempimenti sono pressoché gli stessi, ciò che cambia è la modalità di comunicazione e di gestione delle informazioni: «L’introduzione del R.E.N.T.Ri richiede formazione obbligatoria, necessaria per apprendere le modalità operative e di utilizzo del sistema, e costi di adeguamento, soprattutto per imprese di piccole dimensioni che potrebbero trovare iniziali difficoltà nella digitalizzazione dei processi – continua Alessandro Matteucci –.

Il nuovo Decreto ha introdotto i nuovi modelli di formulario di identificazione del rifiuto e del registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti che dovranno essere adottati a partire dal 13 febbraio 2025. L’introduzione degli adempimenti in modalità digitale rappresenta l’evoluzione dell’attuale sistema di tracciabilità dei rifiuti, in linea con il processo di modernizzazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione».      TOSCANA ECONOMY - Dife e l’innovazione del R.E.N.T.Ri

Per affrontare al meglio queste novità, Dife ha intrapreso un percorso strategico: «Attraverso l’organizzazione di corsi di formazione interna dedicati ai propri dipendenti e successivamente ai propri clienti, l’azienda si pone come punto di riferimento e di assistenza continua, compresa – conclude Alessandro – la necessità di ampliare il proprio team per offrire un servizio ancora più completo e rispondere in modo efficace alle nuove esigenze. Questo approccio proattivo ha permesso a Dife di trasformare le iniziali incertezze in un’opportunità per rafforzare il rapporto con i clienti».

Per saperne di più rispetto alle tempistiche, scadenze, procedure di iscrizione e soggetti obbligati, nuovi modelli di FIR e Registro Cronologico di Carico/Scarico, vidimazione, compilazione, stampa e restituzione FIR cartaceo, FIR digitale, tenuta del registro di C/S in formato digitale e cartaceo, trasmissione dati registri al R.E.N.T.Ri, sanzioni etc. clicca qui.

Per una consulenza: contatti

Leggi altre notizie dai territori

Conto e carta difficile da pignorare

anche per aziende e pos



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro