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atto d’amore e ribellione tra Sicilia e Calabria




Un urlo d’amore e di ribellione, l’antologia Stiamo Strette, a opera di quella che si è definita “CollettivA STRETTESE” e  curata da Eleonora Scrivo e Tiziana Bianca Calabrò. Una collettivA formata da diciassette autrici siciliane e calabresi, che con le loro parole hanno dato vita a un ponte d’amore e di visioni, che dal passato al futuro racconta le acque di Omero e Calvino, schierandosi apertamente contro il Ponte.

La prima uscita ufficiale ha avuto luogo ieri sera, in un gremitissimo Spazio Open di Reggio Calabria, che ha accolto con entusiasmo l’opera, inaugurando un tour che ha già in calendario diversi appuntamenti, che dopo quello messinese porteranno poi l’opera nel resto d’Italia.

“Sono molto felice di far parte di questa antologia, assieme a colleghe che come me amano e difendono questa terra da una Grande Opera di cui nessuno sente il bisogno” ha affermato Eliana Camaioni, una delle autrici. “Ho dato il mio contributo con un racconto surreale, che dalle viscere della terra prova a parlare al cuore dei miei concittadini, ricordando loro la grandezza del luogo che hanno il privilegio di abitare”.

“Il progetto ha avuto una lunga gestazione” aggiunge Agata De Luca, che oltre ad essere presente con un racconto, dell’antologia ha curato anche l’editing e la struttura.”Sono stata contattata dalle curatrici nell’estate 2023 per contribuire con un racconto a una raccolta che potesse connotarsi come un atto d’amore nei confronti dello Stretto. Il progetto, dichiaratamente no ponte, sposava pienamente le mie opinioni e ho aderito con entusiasmo. Poco dopo arrivava l’ulteriore responsabilità di curare editing e struttura del lavoro complessivo. La difficoltà nata dalla presenza di stili narrativi, linguaggi e scelte stilistiche diverse è stata superata con un lungo e accurato lavoro e ha portato alla strutturazione definitiva in tre sezioni che hanno, però, il tema comune dell’amore per il territorio e seguono il filo logico di un racconto che va dal prima (raccontami una storia) al “persempre” (tra il mito e la realtà) al dopo (per non aver paura del futuro). È proprio questo l’obiettivo del percorso narrativo collettivo, non avere paura del futuro davanti al rischio della devastazione, ma trovare nel comune sentire il coraggio di resistere e opporsi, ognuna con la propria voce.

«Questo libro – afferma Tiziana Bianca Calabrò – nasce dal desiderio di creare una letteratura femminile strettese con una sua identità. Ma non è solo una raccolta fine a sé stessa, ha uno sguardo e una visione, in questo caso suggestionata dalla luce dello Stretto che la rende quindi unica, antica e rara. Una letteratura, la nostra che è politicamente schierata, il libro è apertamente “no ponte”. Alla costruzione di questa mega opera contrapponiamo la nostra visione di amore per preservare tutto ciò che il ponte potrebbe invece distruggere».

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«Tra le ragioni che hanno animato il libro – spiega Eleonora Scrivo – anche quella di sperimentare un canone letterario dello Stretto, con una forte impronta femminile, perché il mondo dello Stretto è comunque un mondo che ha nella sua profondità tanto di materno. Per molti anni, sperimentandoci nelle scritture individuali e poi confrontandoci, abbiamo pensato a questa cifra letteraria che ci accomunava e che meritava di essere fissata in un’esperienza che riunisse tutte le forme di scrittura. Quale occasione migliore dunque che quella di dedicarla a questo ecosistema fisico, ma anche antropologico che  lo Stretto».

Infine, l’editrice Antonella Cuzzocrea: «Per me che faccio questo lavoro da più di 25 anni è una delle poche volte in cui un libro rappresenta una incredibile potenza di voci, di scrittura, di parole, perché c’è l’idea di riunirsi su un tema, ossia lo Stretto, che appartiene a tutti, anche a chi non scrive. Questo mare è il luogo in cui siamo nati e che ogni giorno ci capisce, ed è straordinario. Siamo qui ad aggiungere ulteriori voci a questo mare, una varietà di voci, con argomenti trattati ognuno secondo il sentire e l’esperienza delle autrici».

Il libro è edito da Città del Sole, con la prefazione di Claudia Fauzia e la copertina da un disegno originale di Francesco Piobbichi. Le diciassette autrici siciliane e calabresi, (Romina Arena, Caterina Azzarà, Tiziana Bianca Calabrò, Eliana Camaioni, Katia Colica, Masella Cotroneo, Valentina De Grazia, Agata De Luca, Rosa Maria Di Natale, Katia Germanò, Gabriella Lax, Anna Mallamo, Cinzia Aurelia Messina, Mimma Mollica, Daniela Orlando, Eleonora Scrivo, Daniela Scuncia) hanno tenuto a battesimo l’opera, narrandone la genesi e il progetto e le finalità dell’esperienza femminile della loro “CollettivA STRETTESE”



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