Credem ha registrato un utile netto consolidato di 620,1 milioni di euro, segnando un aumento del +10,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dopo aver spesato 33 milioni di euro per i fondi relativi alla gestione delle banche in difficoltà ed oltre 4 milioni di euro destinati al Fondo di garanzia per le polizze vita.
Ulteriori indicatori evidenziano una solida performance finanziaria, con un ritorno sul capitale (ROE) pari al 16,1% e un ROTE del 18,5%. Il margine di intermediazione ha raggiunto i 2.032,3 milioni di euro, con un incremento del 6,5% rispetto a fine dicembre 2023. Non da meno, l’espansione della clientela è stata significativa, con oltre 181.000 nuovi clienti acquisiti.
Nel settore prestiti, l’ammontare raggiunto è di 36,4 miliardi di euro, in crescita del +1,8% rispetto all’anno precedente. Il totale della raccolta da clientela ha toccato i 105,2 miliardi di euro, con un incremento del +9,0% su base annua, si evidenzia una crescita nella raccolta indiretta da clientela (+10,5%), nelle assicurazioni (+15,0%) con 9,4 miliardi di euro e nella raccolta diretta da clientela (+5,6%) con 39,2 miliardi di euro.
Solidità
La solidità finanziaria del gruppo è un altro aspetto di grande importanza, con indicatori ai vertici sia in Italia che in Europa. Il Common Equity Tier 1 Ratio a livello di Gruppo bancario si attesta al 16,7%, mentre il CET1 di Vigilanza è pari al 15,5%,oltre il minimo assegnato dalla BCE, pari all’8,01%. Il margine sui requisiti patrimoniali di vigilanza ammonta a circa 1,6 miliardi di euro. Il gruppo ha registrato bassa incidenza dei crediti problematici (Gross NPL Ratio) pari all’1,81% dei prestiti, rispetto al 2,63% medio delle banche italiane e al 2,31% medio delle banche europee. Costo del credito, pari a 12 bps, confermando la qualità degli attivi ai vertici.
Benessere e sostenibilità
Il gruppo ha integrato obiettivi e impegni ESG (Environmental, Social, and Governance) nel processo di pianificazione industriale, con orizzonti a breve, medio e lungo termine. Tra i traguardi più significativi spiccano il 50% di emissioni ESG sul totale outstanding bond nel 2025 e il 42% di masse sostenibili (Artt. 8 e 9) sul totale delle masse AUM nel 2025. Inoltre, l’istituto si impegna a supportare l’occupazione con 700 assunzioni, concentrandosi in particolare sulle giovani generazioni e favorendo la formazione di almeno 6.000 studenti in attività di educazione finanziaria entro il 2030.
Particolare attenzione è stata data anche alla transizione ecologica, con un plafond complessivo di oltre un miliardo di euro destinato a imprese e clienti privati per favorire questo processo. Inoltre, sono stati fissati i primi target di decarbonizzazione per i settori Power Generation e Oil&Gas dei portafogli crediti e titoli, con l’obiettivo di raggiungere il net zero entro il 2050, aderendo alla Net Zero Banking Alliance.
Banking commerciale
Nel comparto bancario commerciale, il gruppo ha raggiunto 58,5 miliardi di euro di raccolta, con una crescita del +6,9% rispetto a dicembre 2023, e ha registrato 26,7 miliardi di euro di prestiti, in aumento dello 0,6% su base annua. Questi risultati sono frutto della rete di 409 filiali retail, 46 centri aziende e 536 consulenti finanziari. La strategia di crescita accelerata ha portato a un tasso di acquisizione della clientela pari all’8,6%, con circa 108.000 nuovi clienti acquisiti, di cui 29.000 tramite canali digitali.
Parabancario, credito al consumo e technology
Le società del gruppo che operano nel settore parabancario hanno registrato risultati significativi. In particolare, Credemleasing ha totalizzato 1.196 milioni di euro di stipulato complessivo e un utile netto di 39,2 milioni di euro, mentre Credemfactor ha registrato 5,2 miliardi di euro di flussi lordi di crediti ceduti alla clientela (turnover) e un utile netto di 11,8 milioni di euro. Avvera ha erogato volumi di business nel 2024 per 2,2 miliardi di euro e un utile netto di 22,3 milioni di euro, acquisendo circa 67.000 nuovi clienti. Credemtel nel 2024 ha registrato un positivo trend di crescita, con ricavi complessivi pari a 43,7 milioni di euro (+14,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e un utile netto di 6,5 milioni di euro.
Private banking e Wealth management
Nel settore del private banking, Credem Euromobiliare Private Banking (CEPB), a fine dicembre 2024, ha raggiunto masse complessive pari a 45,6 miliardi di euro, 72 tra filiali e centri finanziari presenti sul territorio nazionale e 652 professionisti. L’utile netto al 31 dicembre 2024 è stato pari a 78,7 milioni di euro. Inoltre, il 55% della raccolta gestita e assicurativa di 24,5 miliardi di euro, è promosso dalle società appartenenti all’area Wealth Management, che ha visto una crescita del +63% delle masse ESG rispetto al 2023, raggiungendo i 14,5 miliardi di euro.
Innovazione
Per quanto riguarda l’innovazione, il gruppo ha investito nel miglioramento dei servizi digitali. Nel 2024, oltre 90 milioni di operazioni sono state effettuate dai clienti attraverso canali a distanza, e oltre 800.000 interazioni virtuali sono avvenute tramite gli strumenti di assistenza. Il consiglio di Amministrazione ha rinnovato a luglio l’impegno per proseguire lo sviluppo di Corporate Venture Capital (CVC), lanciata ad aprile 2021, che ha portato all’ingresso di 13 nuove startup nel programma “Fin+Tech” nel corso dell’anno.
Il gruppo ha inoltre ampliato il suo impegno per l’innovazione, ospitando oltre 29.000 persone nei primi sei mesi dell’anno presso le Officine Credem, il nuovo spazio dedicato all’innovazione inaugurato nel Parco Innovazione di Reggio Emilia.
Dilazioni debiti fiscali
Assistenza fiscale
Le parole di Angelo Campani, Direttore Generale di Credem
“In uno scenario macroeconomico e sociale caratterizzato da frequenti discontinuità ed all’interno di un settore bancario che sta vivendo una profonda fase evolutiva, sia per la forte spinta tecnologica, sia per un contesto competitivo caratterizzato da ipotesi di consolidamento, ritengo che il nostro modello di servizio possa offrire un solido punto di riferimento a famiglie ed imprese e più in generale a tutti coloro che cooperano con il Gruppo“, ha dichiarato Angelo Campani, Direttore Generale Credem. “Abbiamo chiuso un anno straordinario“, ha proseguito Campani, “in cui la nostra strategia di crescita organica ha continuato a generare risultati di assoluto rilievo, con costante sviluppo di tutti gli aggregati bancari. Stiamo proseguendo con decisione negli investimenti per l’evoluzione tecnologica e digitale e possiamo beneficiare di un solido posizionamento competitivo grazie al nostro modello di offerta che ci garantisce ricavi diversificati, anche in uno scenario di riduzione dei tassi. Per il futuro puntiamo a proseguire il nostro percorso di sviluppo, mantenendo saldo l’orientamento a creare valore sostenibile anche nel lungo periodo“, ha concluso Campani.
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