Il sindaco, Franz Caruso, ha ricevuto nella tarda serata di ieri a Palazzo dei Bruzi la segretaria generale della Uil Calabria, Maria Elena Senese ed il segretario Uil Cosenza Paolo Cretella. Eā stato un incontro molto amichevole, incentrato sui valori comuni del riformismo, rispetto ai quali Franz Caruso ha tenuto a sottolineare ā A questi valori non ho mai abiurato. Sono un socialista cresciuto nella sezione āPaolo Cappelloā e sono orgoglioso di rinnovare oggi la tessera per il 50Ā° anno. Sono un socialista del popolo, non della casta familiare che non cāentra nulla con i valori socialistiā. Ed ĆØ proprio sulla base del riformismo che sono stati ampiamente discussi i diversi problemi che attanagliano la Calabria dalle politiche del lavoro a quelle dellāambiente al recente referendum per la cittĆ unica. Su questāultimo tema, in particolare, la segretaria Senese e Paolo Cretella hanno concordato con il primo cittadino di Cosenza su come sia stato un errore aver politicizzato il referendum e sull’importante possibilitĆ che puĆ² rappresentare per Cosenza la cittĆ unica, ritenendo inoltre necessario agire per rivedere la geografia amministrativa dei comuni calabresi, alcuni troppo piccoli per affrontare le sfide del futuro, partendo dal basso e spiegando con studi di fattibilitĆ vantaggi e svantaggi del processo di fusione
āSono sempre stato favorevole alla cittĆ unica di cui, anzi, ho ampliato i confini in un concetto di cittĆ metropolitana ā ha affermato Franz Caruso ā Certo non si puĆ² raggiungere il risultato di fusione armoniosa e condivisa con un atto dāimperio per come il centrodestra che governa la Regione voleva fareā.
Si ĆØ quindi approfondito la questione dellāAlta VelocitĆ ferroviaria Sa/RC, sulla quale Maria Elena Senese ha condiviso le preoccupazioni di Franz Caruso ā Se per Alta VelocitĆ in Calabria si intende il solo tratto fino a Praia a Mare, allora stiamo parlando del nulla. Rete ferroviaria italiana ha annunciato che la progettazione dei lotti da Praia fino a Reggio ĆØ in itinere, ma senza l’affiancamento delle risorse necessarie questa fase resta solo un esercizio tecnico senza prospettiva concreta. Ć essenziale valutare con attenzione il tracciato della linea Av, in particolare il passaggio da Tarsia. Se non si considera una connessione efficace tra la nuova linea ad alta velocitĆ e l’area jonica cosentina, si rischia di investire risorse senza garantire uno sviluppo equilibrato del territorio. Escludere dalla rete Av la parte jonica cosentina significa condannarla a un isolamento infrastrutturale perpetuo, con il rischio di aggravare le disuguaglianze giĆ esistenti tra i diversi territori della Calabria. La Calabria sconta decenni di ritardi e mancati investimenti, con un gap infrastrutturale evidente rispetto al Centro-Nord e perfino rispetto ad altre regioni del Mezzogiorno. Non bastano fondi ordinari, servono risorse straordinarie, superiori a quelle destinate altrove, perchĆ© qui il ritardo accumulato ĆØ enorme. Servono certezze sui finanziamenti, non solo progetti sulla carta.
Il confronto si ĆØ quindi spostato sul sistema sanitario calabrese, rispetto al quale si ĆØ discussa la realizzazione o meno del nuovo ospedale hub di Cosenza
āNon lo faranno mai ā ha affermato Franz Caruso ā Per cui, se prima, pur di veder nascere una struttura ospedaliera in grado di assicurare il diritto alla cura ai cittadini che mi ha portato a dire Ā al presidente Occhiuto di farlo dove vuole ma di farlo, oggi mi batterĆ² perchĆ© si costruisca a Vagliolise, per come ha deliberato il consiglio comunale di Palazzo dei Bruzi. Come si puĆ², infatti, pensare di allocare un HUB ad Arcavacata che al momento ĆØ sprovvista di idonei collegamenti viari ed in cui si riversano giĆ 35mila studenti provocando file kilometriche in entrata ed in uscita dallāuniversitĆ . Si pensi a cosa accadrebbe se ci fosse anche un ospedale HUB che porterebbe ad una moltiplicazione di presenze, per le quali a nulla servirebbe lāeventuale, e dico eventuale, svincolo a Nord di Rende. Altra cosa ĆØ invece un policlinico ad Arcavacata che, perĆ², non puĆ² essere sostitutivo dellāHUB dovendo essere complementare. In attesa comunque della realizzazione del nuovo HUB , se mai ci sarĆ , ĆØ indubbio e necessario che si dovrĆ mettere mano e corposamente allāAnnunziataā.
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A questo proposito sia Paolo Cretella che Maria Elena Senese hanno tenuto a precisare che Cosenza dovrebbe avere sia il Policlinico che lāospedale Hub, essendo due strutture diverse ma entrambe necessarie per garantire il diritto alla salute dei calabresi. Tutti concordi, infine, nel ritenere positiva lāuscita dal commissariamento della sanitĆ calabrese, pur non ritenendola cosƬ semplice vista la permanenza delle difficoltĆ finanziarie ma anche e, soprattutto, la mancata garanzia dei LEA in una percentuale quantomeno accettabile.
I segretari della UIL hanno, quindi, Ā chiesto la possibilitĆ da parte del Comune di partecipare ad una manifestazione dāinteresse che a breve dovrebbe essere pubblicata per farsi carico dei TIS in forza allāEnte.
āCerto che parteciperemo ā ha afferma Franz Caruso ā facendo quanto ĆØ nelle nostre possibilitĆ per la stabilizzazione. A tal fine aspettiamo concretezza dagli enti sovracomunali, atteso che i nostri tirocinanti sono essenziali per la nostra macchina amministrativa e che hanno il diritto di avere assicurato il proprio futuro lavorativoā.
La segretaria Senese e Paolo Cretella, prima di accomiatarsi, hanno tenuto ad invitare personalmente Ā il Sindaco Franz Caruso, che ha accettato di buon grado, Ā a partecipare allāiniziativa āCarovana UILā che si svolgerĆ i prossimi 7 e 8 aprile in Piazza dei Bruzi.
Autore: Cinzia Gardi
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