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FONDI PER AZIENDE CREATIVE, SIDI, DIRITTI E DAZI, BANDI PER GIOVANI E SCIENZE


di Cinzia Boschiero

Domanda: ci sono progetti e borse di studio europee per giovani (14-20 anni) appassionati di materie scientifiche? Marica Corsiero

Risposta:
sì. C’è ad esempio il bando del concorso europeo “I giovani e le scienze” gestito dalla Direzione Generale Ricerca della Commissione europea e per la selezione italiana viene gestito dalla FAST- Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche (www.fast.mi.it) dal 1989. Elargisce borse di studio, possibilità di viaggi, partecipazioni ad altri contest internazionali per i giovani che devono, per partecipare, presentare progetti, studi, ricerche, prototipi in una qualsiasi disciplina STEAM. Gli stand con le invenzioni, prototipi quest’anno per la selezione italiana saranno esposti in piazzale Morandi 2 a Milano, presso la FAST dal 15 al 17 marzo in  una mostra aperta al pubblico. 

     

Domanda: la mia impresa lavora nel settore dell’acciaio, vorrei sapere se ci sono a livello europeo delle reazioni per i dazi di Trump e relativamente alle sue posizioni di attacco alla CPI ? Marcello Guspino

Risposta
: sì. La Società Italiana di Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione Europea – SIDI ha preso posizione e con un comunicato stampa il 9 febbraio ha evidenziato : La delegittimazione delle istituzioni internazionali a cui assistiamo oggi si aggiunge alla violazione degli obblighi internazionali sui quali la nostra Società ha già espresso la sua posizione ufficiale. Nello specifico, tali atti e dichiarazioni rappresentano un grave attacco alla CPI che non ha precedenti… Riteniamo che spetti al nostro Paese riaffermare il proprio sostegno alle scelte operate dai governi della Repubblica Italiana negli ultimi decenni, quando è stata protagonista di importanti processi politici e giuridici che hanno dato luogo a straordinarie conquiste di multilateralismo istituzionalizzato, come ha ricordato con fermezza a Marsiglia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In questo momento storico in cui il diritto internazionale viene violato anche dalle maggiori potenze mondiali, è fondamentale che altri Stati adottino iniziative autorevoli per chiedere un’osservanza e un rispetto duraturi dei valori che sono alla base dell’ordine giuridico internazionale così com’è oggi: pace, sicurezza, giustizia e cooperazione internazionale”.

Inoltre la Commissione europea ha pubblicato una dichiarazione il 10 febbraio sulla potenziale imposizione di dazi sull’acciaio e sull’alluminio dell’UE da parte degli Stati Uniti in cui viene detto: “Attualmente non abbiamo ricevuto alcuna notifica ufficiale in merito all’imposizione di ulteriori dazi sulle merci dell’UE. Non risponderemo ad annunci generici senza particolari o chiarimenti per iscritto. L’UE non vede alcuna giustificazione all’imposizione di dazi sulle sue esportazioni. Reagiremo per proteggere gli interessi delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori europei da misure ingiustificate. In generale l’imposizione di dazi sarebbe illegale ed economicamente controproducente, soprattutto vista la profonda integrazione delle catene di produzione che l’UE e gli Stati Uniti hanno raggiunto grazie al commercio e agli investimenti transatlantici. I dazi sono essenzialmente tasse. Imponendo dazi, gli Stati Uniti tasserebbero i propri cittadini, aumentando i costi per le imprese e alimentando l’inflazione. I dazi inoltre aumentano l’incertezza economica e perturbano l’efficienza e l’integrazione dei mercati globali”.  


Domanda: ci sono fondi europei per il settore culturale a sostegno delle aziende creative? Furio Barasco

Risposta:
sì. Le segnalo ad esempio un bando aperto sino al 13 maggio nell’ambito del programma Europa Creativa – Sezione Cultura. Il bando cofinanzia progetti transnazionali che coinvolgano organismi di qualsiasi dimensione, pmi, attive nei settori culturali e creativi per progetti di cooperazione, attività settoriali o intersettoriali. I progetti possono riguardare tutti i settori della cultura e creatività ad esclusione dell’audiovisivo in quanto questo ambito beneficia dei fondi del programma Media. In particolare, vengono sostenute tre categorie di progetti di differente portata che sono 1-CREA-CULT-2025-COOP-1 – progetti di piccola scala (Small-scale projects), che coinvolgano almeno tre realtà con sede legale in tre diversi Stati ammissibili al programma Europa Creativa – budget totale 20.992.767 euro ; 2-CREA-CULT-2025-COOP-2 – progetti di media scala (Medium-scale projects), che coinvolgano minimo cinque enti di cinque diversi Stati ammissibili – budget totale 20.992.767 euro; 3-CREA-CULT-2025-COOP-3 – progetti di larga scala (Large-scale projects), che includano almeno dieci realtà di dieci diversi Stati ammissibili dal bando – importo totale della sezione 17.993.801 euro. Ogni progetto deve rispondere ad uno dei due obiettivi del bando che sono 1-creazione e circolazione transnazionale, per rafforzare la creazione e la circolazione transnazionali di opere e artisti europei; 2- innovazione, per migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare posti di lavoro e crescita.

Domanda: per l’immigrazione clandestina non è che potrebbe essere utile informare meglio le persone degli Stati in difficoltà su quanto sia sbagliato affidarsi a canali illegali per migrare, non ci sono fondi europei per campagne di informazione ad hoc su questo in loco? Francesca Busci

Risposta
: sì. E’ aperto  ad esempio un bando nell’ambito del fondo europeo per l’asilo, migrazione e integrazione (FAMI). Ha un budget totale di dieci milioni di euro. Si tratta di un nuovo bando che cofinanzia campagne di sensibilizzazione e informazione sui rischi della migrazione irregolare in Stati terzi e in  Unione Europea. Si possono presentare progetti entro il primo aprile 2025. Si punta a potenziare la prevenzione della migrazione irregolare e minare il business dei trafficanti; si vuole cercare di contrastare la falsa narrazione promossa dalle reti criminali e cambiare la percezione e il comportamento dei cittadini di Stati terzi e delle figure che influenzano maggiormente le loro decisioni (famiglie, leader religiosi o di comunità, insegnanti, migranti di ritorno, etc.) in merito alla migrazione illegale verso l’Unione Europea. Il bando finanzierà progetti inerenti campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte ai migranti negli Stati terzi di origine e di transito lungo le principali rotte migratorie verso l’Unione Europea, in particolare le rotte del Mediterraneo orientale, centrale e occidentale e le rotte atlantiche, la rotta dei Balcani occidentali, la Via della Seta e il confine orientale dell’UE. Le proposte devono riguardare e indicare chiaramente le rotte migratorie citate e/o uno o più dei seguenti Paesi terzi prioritari: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia ed Erzegovina, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Guinea, Iraq, Kosovo, Mauritania, Montenegro, Marocco, Nigeria, Macedonia del Nord, Pakistan, Senegal, Serbia, Tunisia e Turchia. Proposte riguardanti campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte solo alla diaspora all’interno degli Stati dell’Unione Europea e che non coinvolgano Paesi terzi non verranno considerate. Gli obiettivi sono in particolari quelli di definire e dissipare la disinformazione, identificare e contrastare le false narrazioni diffuse dai trafficanti di migranti, informare i potenziali migranti sui rischi della migrazione illegale, fornire informazioni affidabili, concrete ed equilibrate sui rischi della migrazione irregolare durante il viaggio e dopo l’arrivo. Si punta anche a promuovere percorsi legali, fornire informazioni sui canali legali per entrare nell’Unione Europea e sulle loro modalità, ad esempio in relazione al rilascio di visti per studiare e lavorare all’estero.       

 

 



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