Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubito
#finsubito video
Agevolazioni
Asta
Bandi
Costi
Eventi
Informazione
manifestazione
Sport
Vendita immobile

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

sabato liberi altri tre ostaggi


Tregua appesa a un filo a Gaza. Dopo lo scambio di accuse tra palestinesi e israeliani sul rispetto degli accordi, Hamas ha confermato il suo impegno a rilasciare gli ostaggi israeliani sabato e impedire il fallimento dell’accordo di cessate il fuoco. A dichiararlo รจ stato il portavoce Abdul Latif al-Qanou, citato dal Al Jazeera. “Non siamo preoccupati per il fallimento dell’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, siamo ansiosi di metterlo in pratica e di obbligare gli occupanti ad attuarlo pienamente”, ha dichiarato.

In un comunicato diffuso via Telegram, il gruppo ribadisce lo “spirito positivo” dei colloqui di suoi rappresentanti con i mediatori di Egitto e Qatar al Cairo, incentrati sull’intesa, “in particolare riguardo la garanzia di alloggi per la nostra popolazione e la necessitร  urgente di far arrivare case prefabbricate, tende, macchinari pesanti e forniture mediche, carburante, aiuti e tutto ciรฒ che รจ previsto dall’accordo”. “Hamas – affermano ancora – conferma la sua posizione sull’attuazione dell’accordo in linea con quanto sottoscritto, compreso lo scambio di prigionieri sulla base dei tempi previsti”.

I mediatori, ha aggiunto, stanno esercitando pressioni per garantire la piena attuazione dell’intesa, obbligare Israele a rispettare il protocollo umanitario e riprendere il processo di scambio sabato. Per Al-Qanou, il linguaggio di minacce e intimidazioni usato da Donald Trump e Benjamin Netanyahu non serve all’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco. Secondo fonti palestinesi che hanno parlato con Haaretz, saranno rilasciati tre ostaggi. Israele aumenterร  l’ingresso di aiuti nella Striscia, costituiti principalmente da tende, gas e attrezzature mediche.

Netanyahu riunisce vertici militari

Dal canto suo il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, sta tenendo una riunione con vertici militari, funzionari della sicurezza e ministri. Hamas ha sรฌ confermato la disponibilitร  a liberare sabato altri tre ostaggi, ma ponendo condizioni come l’ingresso di veicoli pesanti nella Striscia, che Israele ha giร  annunciato di non voler rispettare.

Alla riunione, che secondo il Times of Israel si tiene presso il Comando meridionale delle Idf a Beersheba, partecipano tra gli altri – oltre Netanyahu – il ministro della Difesa Israel Katz, il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer, il consigliere per la Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, il capo di Stato Maggiore uscente delle Idf Herzi Halevi, il suo successore Eyal Zamir ed il direttore dello Shin Bet, Ronen Bar.

I mediatori egiziani e del Qatar stanno cercando inoltre di accelerare il rilascio degli ostaggi israeliani ancora in vita e trattenuti nella Striscia di Gaza, rispondendo cosรฌ a una richiesta di Israele, scrive il Wall Street Journal citando proprie fonti vicine ai negoziati. La richiesta di accorciare i tempi per il rilascio degli ostaggi รจ arrivata dopo che i tre uomini rilasciati la scorsa settimana sono apparsi particolarmente magri e fragili. Dopo il loro rilascio, inoltre, sono iniziati a emergere dettagli sulle condizioni che hanno sofferto gli ostaggi in prigionia, privati del cibo, incatenati e alcuni appesi a testa in giรน.

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Israele ha anche chiesto ai mediatori di lavorare per ampliare la lista di coloro che saranno liberati nella prima fase dell’accordo, oltre i 33 ostaggi giร  concordati per i primi 42 giorni di cessate il fuoco a Gaza. Il Wall Street Journal precisa che non รจ chiaro se Hamas accetterebbe una richiesta del genere. I negoziati per la seconda fase dell’accordo non sono ancora iniziati, anche se avrebbero dovuto prendere il via due settimane dopo l’entrata in vigore della prima fase, che terminerร  il primo marzo.

Houthi: “Se abitanti Gaza sfollati con la forza riprendiamo attacchi”

Gli houthi, i ribelli alleati dell’Iran che controllano ampie zone dello Yemen tra cui la capitale Sana’a, dal canto loro hanno minacciato di riprendere gli attacchi contro Israele e le navi commerciali che transitano nel Mar Rosso nel caso di “sfollamento con la forza” dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. “Interverremo con attacchi missilistici e con droni e attacchi marittimi se l’America e Israele metteranno in atto il loro piano di sfollamento forzato degli abitanti di Gaza”, ha affermato il leader degli houthi, Abdel Malek al-Houthi, in un discorso tv.

Leggi anche



Source link

***** lโ€™articolo pubblicato รจ ritenuto affidabile e di qualitร *****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Source link

Assistenza e consulenza

per il sovraindebitamento