Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubito
#finsubito video
Agevolazioni
Asta
Bandi
Costi
Eventi
Informazione
manifestazione
Sport
Vendita immobile

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

SERIE A – 25a Giornata | L’Empoli si divora cinque palle-gol, all’Udinese va tutto bene: tre a zero pesante e troppo punitivo.


UDINESE (4-4-2) – 90 Sava; 19 Ehizibue (dal 29′ st 77 Modesto), 29 Bijol, 28 Solet, 11 Kamara; 14 Atta (dal 19′ st 5 Payero), 8 Lovric (dal 36′ st 21 Bravo), 25 Karlstrom, 32 Ekkelenkamp (dal 29′ st 7 Sanchez); 10 Thauvin, 17 Lucca (dal 36′ st 20 Pafundi). A disp. 66 Piana, 93 Padelli; 6 Zarraga, 27 Kabasele, 30 Giannetti, 31 Kristensen, 33 Zemura. All. Kosta Runjaic

EMPOLI (3-4-2-1) – 1 Silvestri; 22 De Sciglio, 2 Goglichidze, 3 Pezzella; 11 Gyasi (dal 30′ st 7 Sambia), 6 Henderson (dal 40′ st 90 Konate), 5 Grassi, 13 Cacace (dal 40′ st 20 Kovalenko); 18 Kouame, 93 Maleh (dal 30′ st 27 Zurkowski); 29 Colombo (dal 17′ st 99 Esposito). A disp. 12 Seghetti, 23 Vasquez; 31 Tosto, 37 Bembnista. All. Roberto D’Aversa

Arbitro: Sig. Alberto Doveri di Roma 1 (Dei Giudici-Niedda | IV Uff.le Giua – VAR Ghersini-Guida)

Marcatori: al 19′ 32 Ekkelenkamp (U); al 20′ st 32 Ekkelenkamp (U), al 45′ st 10 Thauvin (U).

Note: Angoli Udinese 9 Empoli 5. Ammoniti: nessuno. Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt – 4′ st. Spettatori: 12mila.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

La stampa sportiva nazionale chiede all’allenatore dove sta l’involuzione della sua squadra, quando basterebbe capire che da fine ottobre combatte con un’emergenza e la sua società non gli ha “potuto” fare mercato. Potuto, voce del verbo potere, e non voluto, voce del verbo volere… e c’è una grossa differenza. Sul perché del “mancato potere” ci sarà da fare molta chiarezza, ora non è il tempo, finiamo la stagione poi apriremo il dibattito.

Intanto lui si è presentato ad Udine senza la difesa titolare e mezzo centrocampo, e nonostante tutto, nonostante lo 0-3, punizione eccessiva sia chiaro, deve recriminare per 5 palle gol nitide non sfruttate: Kouamé tre volte, Maleh sulla riga di porta e Colombo.

Qualcuno si chiede del perché Esposito in panchina: appunto la panchina, ma su quella panchina avete notato che le uniche due riserve per la difesa sono un 2006 e un 2007, e poi poco altro di pronto ed efficace in massima serie? Lui mettendo Esposito in panchina ha provato a crearsi un’alternativa a partita in corso, perché altrimenti giochi un tempo e nel secondo stai a guardare, perché mentre gli altri cambiano cinque calciatori di movimento su dieci lui quei cinque cambi non li ha più, e non li ha più da diverso tempo.

Basta l’ingresso in campo di Kovalenko, che non gioca da quasi un anno e dopo quattro allenamenti, per capire lo stato di emergenza assoluta con cui deve convivere il gruppo lavoro di quest’anno.

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Tra l’altro in questo “diverso tempo” molti personaggi, alcuni molto vicini ai calciatori dell’Empoli altri addirittura di squadre e società avversarie, hanno anche provato a minare l’ambiente, e a saccheggiarlo, specialmente in quel mese e mezzo in cui si è riaperto il mercato e oltre ai problemi di campo ha dovuto affrontare anche problemi di “testa”.

Non so come finirà questa stagione, che da piacevole sorpresa si è trasformata piano piano in un mezzo calvario, settimana dopo settimana, tra infortuni ed episodi avversi: ma di una cosa ne sono certo, anche se non può esserci riprova, abbiamo il miglior uomo-tecnico che potevamo avere in questa stagione; non ha mai voluto alibi, ha fatto da filtro e a volte da muro, si è inventato soluzioni diverse, ha provato a dare un senso ad un campionato che in questo momento non ha senso.

Aspetto che torni ad avere una squadra vera a disposizione, certo sperando che non sia troppo tardi, poi arriverà anche giugno…

LA PARTITA – Senza Ismajli, Marianucci e Viti in difesa, privo di Anjorin e Fazzini a centrocampo, oltre ai lungodegenti di cui nemmeno stiamo qui a rammentare, D’Aversa prova ad inventarsi un Empoli diverso. Lancia Silvestri dal primo minuto tra i pali, e Kouamé in attacco al posto di Esposito che preferisce averlo come arco da lanciare a partita in corso. Prova insomma ad inventarsi qualcosa di diverso al cospetto di un’Udinese che ha solo “problemi” di abbondanza in tutti i reparti e che la parola emergenza non sa nemmeno cosa sia.

L’Empoli lascia il pallino del gioco all’Udinese e preferisce sfruttare le ripartenze. La tattica scelta è quella giusta. Dopo dieci minuti gli azzurri potrebbero addirittura passare in vantaggio: cross da sinistra di Pezzella per Kouamé, ma l’ex Fiorentina incredibilmente a tu per tu con Sava chiude troppo il piattone e con tutta la porta sguarnita appoggia sul fondo a fil di palo, alle sue spalle c’era anche Colombo completamente smarcato per quello che poteva essere un rigore in movimento. Dalla parte opposta Silvestri risponde alla grande su Thauvin togliendo il pallone da sotto l’incrocio dei pali e spedendolo in angolo.

Ma il gol dell’Udinese arriva lo stesso, sugli sviluppi di calcio d’angolo l’azione prosegue e la palla arriva ad Atta che tenta un tiro dal vertice dell’area di rigore, il pallone sarebbe destinato sul fondo, solo che Ekkelenkamp allunga il piede eludendo l’intervento di Cacace che difensore non è e non potrà essere mai, e si infila beffardamente nell’angolino dove Silvestri non può arrivare.

Eppure l’Empoli non si scompone e Kouamé avrebbe addirittura la palla per pareggiare subito, mancando clamorosamente l’appuntamento con il gol, appuntamento che rimanda anche per una terza occasione.

Nella ripresa il ritmo è meno serrato anche se il confronto si fa più agonistico. L’Empoli avrebbe ancora un’altra opportunità per pareggiare. E questa volta se vogliamo è ancora più clamorosa: cross da destra e colpo di testa di Maleh che, probabilmente tradito dal fascio di luce che lo acceca, anziché spingere la palla verso la porta praticamente la stoppa a mezzo metro dalla linea bianca. La quinta palla-gol arriva dai piedi di Henderson che con un colpo da biliardo libera in area Colombo, il ventinove azzurro in diagonale impegna Sava in una corta respinta sul quale si avventa Gyasi che però viene anticipato in angolo da un difensore friulano. D’Aversa prova a cambiare qualcosa: dentro Esposito per Colombo, ma l’Udinese al primo tentativo punisce ancora gli azzurri. Silvestri respinge un tiro ravvicinato di Thauvin ed Ekkelenkamp ribadisce in rete da due passi. D’Aversa prova a cambiare qualcosa con gli inserimenti di Sambia e Zurkowski in luogo di Maleh e Gyasi, ma gli azzurri non riescono più a costruire palle gol degne di nota e anzi, nel finale subiscono anche la terza rete ad opera di Thauvin che in pieno recupero si vede negare la doppietta da Silvestri.

Domenica arriva l’Atalanta, e l’Empoli sarà ancora in piena emergenza. Peggio di così…

Fonte: gabrieleguastella.it

Henderson durante una fase di Udinese-Empoli (Credit Ph EFC 1920)



Source link

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Assistenza e consulenza

per il sovraindebitamento