Il ‘Pasquale Liberi’ o meglio, l’aeroporto internazionale abruzzese (nella foto), che si estende tra la provincia di Chieti e quella pescarese, oggi è un punto di riferimento anche per diverse regioni limitrofe. A dare un’accelerata al traffico aereo di questa struttura, la Ryanair, che proprio qui, intorno al duemila, ha scelto di inaugurare nuovi collegamenti con due città fra le più ‘frequentate’ dai voli europei: Francoforte e Londra.
Abruzzo, il governatore: “Possiamo diventare il terzo aeroporto di Roma”. Ryanair prossima a varare nuove destinazioni
Un avvento, quello della compagnia low cost irlandese, che tradotto in numeri impressiona: dai circa 114mila passeggeri annui degli anni 2000, oggi il ‘Liberi’ è arrivato a registrarne circa 850mila. Numeri importanti che, a ragione, recentemente, hanno indotto Marco Marsilio, presidente della Regione, a poter aspirare alla grande: “Possiamo diventare il terzo aeroporto di Roma”, ha infatti dichiarato nel corso di un’intervista.
Del resto l’evidenza è sotto gli occhi di tutti: la Regione Abruzzo – che detiene quasi interamente la proprietà dell’aeroporto – sta infatti investendo molto nell’aeroporto locale (ma ‘Internazionale’ nell’estensione del suo nome), perseguendo un ‘allargamento’ della struttura, così da poter ospitare a breve nuove rotte e destinazioni.
Un obiettivo che, per l’appunto, vista la vicinanza con la Capitale (parliamo di circa 200 chilometri ben collegati), che molto difficilmente riuscirà a realizzare il suo terzo scalo – dopo Fiumicino e Ciampino – a Frosin0ne, dove attualmente si estende una zona militare.
Abruzzo, dopo mesi di incontri, Regione e Saga hanno firmato un fruttuoso accodo con Rayanair. Subito nuove rotte
A riprova dell’imminente rilancio internazionale dello scalo, le continue riunioni che i continui incontri tra Pescara e Dublino, tra il presidente Marsilio, i dirigenti della Saga (che gestisce il ‘Liberi’), e lo staff dirigenziale di Rayanair, hanno poi generato un proficuo accordo: da subito, l’arrivo sulle piste dell’aeroporto abruzzese, di un nuovo aereo, e ben 5 rotte, come Milano Malpensa e Cagliari in Italia, e Valencia (Spagna), Breslavia (Polonia), e Kaunas (Lituania), oltre i confini nazionali.
Aeroporto Internazionale d’Abruzzo, ecco come cambierà il traffico aereo grazie all’avvento di Rayanair, ed i numeri
Una ‘novità’ che, spiegano i piani dell’accordo, presto si tradurranno in nuove 19 rotte, per oltre 160 i voli settimanali, così da toccare entro la fine del 2025, la cifra record di un milione di passeggeri.
Una crescita pari al 30 per cento che, oltre a facilitare ed incrementare il flusso turistico, rappresenta una ‘boccata d’ossigeno’ anche sotto l’aspetto occupazionale, garantendo all’economia locale un indotto economico, e circa 950 nuovi posti di lavoro.
Aeroporto in d’Abruzzo: una grande occasione persa da Ciampino, che finirà per penalizzare anche il turismo nella Capitale
Complici i pessimi rapporti maturati nell’aeroporto romano di Ciampino, a spingere la compagnia irlandese sul versante adriatico, decisive anche le condizioni economiche che tale scelta comporta. L’Abruzzo infatti, così come il Friuli e la Calabria, ha abolito l’addizionale comunale sui diritti di imbarco, quella ‘gabella’ che recentemente l’attuale governo ha appena ritoccato al rialzo. Una decisione inizialmente dolorosa, come ha giustamente rimarcato il governatore abruzzese (“Si tratta di un impegno economico forte da parte della regione, che ha un impatto sulla casse di circa 3 milioni e mezzo di euro solo per il primo anno”), ma alla lunga sicuramente remunerativa.
A riprova di tutto ciò l’annuncio con il quale Ryanair sconcertò lo scalo capitolino: “Il governo italiano continua a limitare il potenziale turistico di Roma in vista del Giubileo 2025 non rimuovendo il limite restrittivo sui voli a Ciampino, che potrebbe facilmente ospitare il doppio dei voli giornalieri attuali”, recitava infatti il comunicato diramato da Dublino.
Aeroporti e addizionale, lo Chief Commercial Officer di Ryanair: “Se il Governo italiano la eliminasse, investiremmo +4 mld di dollari”
Anche recentemente Jason McGuinness, Chief Commercial Officer di Ryanair, ha tenuto a ribadire: “Ryanair chiede ora al Governo italiano di sospendere la decisione di aumentare l’addizionale municipale negli aeroporti italiani con oltre 10 milioni di passeggeri all’anno affinché anche questi potranno beneficiare della crescita in termini di connettività, contributo economico e accesso a tariffe basse che l’Abruzzo ha ricevuto oggi”.
Insomma, ha ‘avvertito’ ancora il manager irlandese, “Se il Governo italiano facesse un ulteriore passo avanti ed eliminasse l’addizionale municipale a livello nazionale, Ryanair risponderebbe con altri 40 aeromobili (investimento di +4 miliardi di dollari), 20 milioni di passeggeri annui in più, 250 nuove rotte e 1.500 posti di lavoro altamente qualificati in più in tutta Italia”.
Aeroporto di Ciampino, oltre gli aumenti, pesa anche la decisione del Consiglio di Stato, di limitare il numero dei voli quotidiani
Appelli caduti nel vuoto e, detto fatto, così, dal prossimo agosto la compagnia low cost ritirerà un suo velivolo dall’aeroporto di Ciampino. Del resto, in primis gli aumenti praticati dalla Meloni, le tariffe aeroportuali sono abbastanza chiare: entro il 2028 si parlerà di un +15 per cento per il ‘Leonardo da Vinci’ e, soprattutto, di un +44 per cento per Ciampino; ma non solo, a pesare – e non poco – anche il limite dei 65 voli al giorni complessivi (fissato dal Consiglio di Stato), sopraggiunto dopo la lunga diatriba tra lo scalo aereo ed il comune vicino, a causa dell’inquinamento acustico ed ambientale.
Aeroporti e addizionale, a Roma l’addizionale è di 7.50, a fronte dei 49,2 milioni di passeggeri registrati soltanto nel 2024
Istituita nel 2003, la cosiddetta ‘addizionale comunale sui diritti di imbarco’, è una tariffa che, oltretutto, si differenzia da città a città. Se mediamene nelle città italiane (spiega un interessante articolo de ‘Il Post’), è di 6.50 euro, per le città maggiormente interessate dai flussi turistici (ovviamente), le tariffe sono abbastanza care. Si va infatti dagli 7.50 euro per passeggero a Roma, ai 9 di Venezia, passando per gli 8.50 di Napoli. Tanto per dare idea di cosa stiamo parlando, basti pensare che solamente nel 2024, lo scalo romano di Fiumicino ha registrato qualcosa come 49,2 milioni di passeggeri, contro i 28,9 milioni di Milano Malpensa, i 17,4 milioni di Bergamo, i 12,7 milioni di Napoli, e via a seguire.
Aeroporti, lo Chief Commercial Officer di Ryanair, sull’impatto economico del flusso aereo per le economie regionali
Come ha spiegato ancora il Chief Commercial Officer di Ryanair: “Abbiamo lavorato a stretto contatto con il Presidente Marsilio e l’Aeroporto d’Abruzzo per concretizzare questo entusiasmante investimento per la regione”. Dunque, aggiunge McGuinness, “Ryanair riconosce l’enorme contributo economico che la regione Abruzzo offre all’Italia, oltre al suo potenziale di crescita. L’aviazione è la spina dorsale delle economie regionali e il catalizzatore per attrarre ulteriori investimenti, migliorando la connettività per aziende, lavoratori e clienti. Un obiettivo chiave della Regione era quello di migliorare l’accesso alle tariffe basse sia in Italia che all’estero, per rafforzare gli investimenti nella Regione, obiettivo che l’Abruzzo ha raggiunto oggi grazie alla decisione del Presidente Marsilio di abolire l’addizionale municipale”.
Dunque, come abbiamo visto, il ‘Liberi’ sembra avere i giusti presupposti per andare incontro alla sempre più pressante richiesta di milioni di turisti, desiderosi di visitare la vicina Città Eterna.
Aeroporti, ecco perché ora a Roma farebbe comodo trovare un accordo con lo scalo abruzzese…
Intanto, a riprova del grande entusiasmo suscitato da questo nuovo accordo con l’Abruzzo, la compagnia irlandese ha annunciato un pacchetto promozionale valido fino alla fine di agosto), che prevede tre giorni con tariffe a partire da soli € 29,99…
Max
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