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Qualità dell’aria, dalla Regione 14,5 milioni per il parco veicoli delle imprese


Velocizzare il rinnovo del parco veicoli più vecchi ed inquinanti di proprietà delle micro, piccole e medie imprese piemontesi per il miglioramento della qualità dell’aria in attuazione del nuovo piano di qualità dell’aria approvato dal Consiglio regionale nello scorso dicembre. Questo l’obiettivo del progetto, che poggia su fondi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per un valore di oltre 14 milioni e mezzo di euro, approvato dalla Giunta.

 

“Si tratta di una misura molto importante e molto attesa – commenta l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati – che va non solo nella direzione del miglioramento della qualità dell’aria ma che racchiude in sé il principio che la sostenibilità ambientale non può prescindere da quella economica e sociale, e che applica il principio della neutralità tecnologica, quindi la scelta di non privilegiare una tecnologia specifica per raggiungere un determinato obiettivo. Una misura inoltre che, oltre a sostenere le micro, piccole e medie imprese piemontesi, che sono la spina dorsale del nostro tessuto economico, va anche nella direzione del sostegno al settore dell’automotive”.

 

Rispetto ad analoghe misure già finanziate per supportare le Micro, Piccole e Medie imprese per il rinnovo del parco veicoli circolante, con questa misura, che è articolata su tre linee di finanziamento, si sono aggiunte alcune novità, che riguardano principalmente:

 

Assistenza e consulenza

per il sovraindebitamento

– il finanziamento per le spese di noleggio, a lungo o breve termine o leasing finanziario (meglio dettagliato nel paragrafo riguardante la linea 2 di finanziamento)

– l’acquisto di veicoli usati

– i veicoli M2 (ovvero mezzi di trasporto persone con più di 8 posti – escluso il conducente – con peso non superiore alle 5 tonnellate) purché non adibiti a trasporto pubblico di linea.

– la possibilità di contribuire alle spese di allestimento

 

Queste nel dettaglio le linee di finanziamento:

 

Linea 1: acquisto di veicoli commerciali con rottamazione.  È previsto un contributo a fondo perduto per acquisto di un veicolo commerciale (M2, N1, N2 e N3) a basso impatto ambientale con contestuale rottamazione di un veicolo commerciale (M2, N1, N2 e N3) Diesel Euro da 0 a 5/V, benzina Euro da 0 a 2/II, metano e GPL esclusivo Euro 0 e 1/I. Previsto anche un contributo a fondo perduto per finanziare l’allestimento dei veicoli acquistati, oppure le spese connesse al riuso dell’allestimento preesistente.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

 

Linea 2: noleggio/leasing veicoli commerciali con rottamazione. Prevede un contributo a fondo perduto a copertura delle spese di noleggio a lungo termine o leasing finanziario, con periodo minimo di 36 mesi, per veicolo commerciale (N1, N2 e N3) con o senza allestimenti specifici con motorizzazione esclusivamente elettrica o diesel/biodiesel Euro 6 D, con contestuale rottamazione di un veicolo commerciale (N1, N2 e N3) Diesel Euro da 0 a 5/V, benzina Euro da 0 a 2/II, metano e GPL esclusivo Euro 0 e 1/I. In caso di noleggio di un veicolo elettrico è previsto un contributo fino a 2.000 euro in caso l’impresa installi una stazione di ricarica. Prevista anche l’incentivazione sulle spese di noleggio a breve termine breve in attesa della ricezione del veicolo acquistato.

 

Linea 3: conversione di veicoli commerciali. Prevede un finanziamento per la conversione dei veicoli commerciali N1, N2 o N3 Euro 3/III, 4/IV e 5/V in veicoli dotati di sistemi di trazione che utilizzano esclusivamente combustibili diversi dal gasolio, solo a fronte di una effettiva modifica del combustibile indicato sulla carta di circolazione. Sono ammissibili investimenti per la conversione di veicoli commerciali N1, N2 o N3 Euro 3/III, 4/IV e 5/V in veicoli dotati di sistemi di trazione che utilizzano esclusivamente combustibili diversi dal gasolio.

 

Si ricorda che i veicoli di categoria N sono destinati al trasporto di merci (N1 con peso non superiore a 3,5 tonnellate; N2 con peso superiore a 3,5 tonnellate ma inferiore a 12 tonnellate; N3 con peso superiore a 12 tonnellate)

 

Categoria M comprende veicoli destinati al trasporto persone (M1: al massimo 8 posti a sedere oltre al conducente; M2 più di otto posti a sedere, oltre al conducente e peso non superiore a 5 tonnellate).

c.s.

CUNEO





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