Dogane, bilancio 2024 positivo: 28,4 milioni di rimborsi a famiglie e imprese

L’ufficio delle Dogane di Perugia ha presentato il bilancio per il 2024, in netto positivo, evidenziando rimborsi significativi a imprese e famiglie perugine, pari a 28,4 milioni di euro. L’ufficio ha gestito un notevole flusso di dichiarazioni doganali, con un valore delle merci importate ed esportate vicino al miliardo di euro (precisamente, 964 milioni). Sono stati effettuati, poi, controlli a tutela del Made in Italy e del consumatore, con sequestri di prodotti non conformi e lotta all’evasione iva. L’ente ha promosso infine la formazione, sia per il personale interno che per studenti, in collaborazione con università e scuole del territorio. È stata inoltre prestata assistenza alle imprese, semplificando le procedure doganali e fornendo supporto per le operazioni di import-export.

Sul fronte dei rimborsi delle accise da fonti energetiche e alcole, le istanze inviate sono state più 3.136, le quali hanno portato ad un rimborso diretto o mediante compensazioni, di 28.374.508 euro. Di questi, 22,3 milioni di euro, si riferiscono ai rimborsi dei circa 700 autotrasportatori della provincia. 4,7 milioni di euro sono invece andati alle imprese che producono forza motrice o hanno impianti centralizzati per usi industriali. Ben 32 mila euro, sono stati rimborsati a vario titolo per alcoli. E infine, alle famiglie residenti in zone climatiche svantaggiate è stato rimborsato un importo che sfiora 1 milione di euro, per la precisione 980.749, per il consumo di prodotti energetici per riscaldamento. A questi si aggiungono i circa 18 mila euro di rimborsi per ambulanze, 21 mila per i taxi e 5.200 euro per la navigazione aerea.

In merito alle entrate per l’erario, l’ufficio delle Dogane ha riscosso 15,3 milioni di euro di accise, «raggiungendo – si legge nella nota stampa – l’obiettivo del controllo di tutti i soggetti obbligati presenti sul territorio di competenza», mentre 6,9 milioni di euro provengono dalla riscossione di dazi.

Per quanto riguarda i procedimenti di constatazione emessi per maggiori imposte non versate, nel 2024 se ne contano 250 per un ammontare complessivo di 902.630 mila euro. Al netto delle sanzioni, 83 di questi sono stati effettuati a centrali e grossisti di energia elettrica per un valore complessivo di oltre 395 mila euro; 20 quelli per carburanti per autotrazione pari a circa 194 mila euro; 10 quelli di gas naturale per 118 mila euro; mentre sono 57 procedimenti in tema doganale per un importo di 126.630 euro. 15 le ispezioni con prelievi di campioni presso aziende agroalimentari e del settore energetico del territorio di competenza. Delle analisi svolte presso i laboratori chimici dell’agenzia, 12 hanno dato esito conforme.

Dati positivi per quanto riguarda la bilancia commerciale anche sul versante doganale. Si registra una variazione in calo sul valore economico, compensata dall’aumento del flusso delle dichiarazioni doganali lavorate (ca. 15.440 per un totale di oltre 46.700 singole voci merceologiche). L’export delle imprese della provincia di Perugia registra un valore pari a 540.269.197 euro, di cui oltre la metà verso paesi anglosassoni (162 milioni verso Usa, 72 milioni per l’Inghilterra, e 23 milioni in direzione del Canada) seguiti da Svizzera (47 milioni), Cina (27), Giappone (21), Corea del Sud (13), Serbia (6), Emirati arabi (5) e Tunisia (4).

Il valore delle merci importate ammonta invece a 414.254.000 euro circa, provenienti principalmente dalla Cina (85 milioni), seguita dalla Tunisia (64). Superato l’import dagli Stati uniti (che si ferma a 49 milioni di euro) e Brasile, da quale si importano principalmente tabacchi grezzi e lavorati.

Tra le molteplicità attività condotte dall’Agenzia delle dogane, tra quelle meno note al pubblico, ci sono quelle che consentono di velocizzare lo sdoganamento di alcune spedizioni come, ad esempio, è avvenuto per le opere contemporanee, del valore di alcuni milioni di dollari, provenienti dagli Usa a Todi che hanno contribuito alla città umbra di giungere tra i 5 Comuni finalisti al concorso del ministero della Cultura per la designazione di ‘Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026’.

Il bilancio annuale registra inoltre le verifiche del reparto antifrode, delegate dalle Procure della Repubblica presso i tribunali di Perugia e Spoleto. Su delega della Procura di Perugia, i funzionari delle Dogane, a seguito di controlli su oltre 60 categorie merceologiche, hanno proceduto al sequestro di oltre 1.200 prodotti, provenienti da Bosnia, Cina, Hong Kong, Messico, Regno Unito e Usa, sprovvisti delle certificazioni di sicurezza. Si tratta di prodotti di uso comune come cavi per cellulari, supporti navigatori per auto, luci a led, detergenti per auto, giocattoli e martinetti idraulici, tutti potenzialmente pericolosi per i consumatori.

In altre due distinte operazioni si sono riscontrate evasioni dell’iva per circa 3,5 milioni di euro, con sanzioni per 11,3 milioni, derivante dalla vendita di circa 560 auto (in special modo supercar) commercializzate da rivenditori del folignate. Altre 10 verifiche, condotte nei confronti di rivenditori asiatici di prodotti dell’alta moda, hanno consentito di accertare l’evasione dell’iva per circa 2 milioni di euro.

A confermare il corretto operato dell’Ufficio vi sono anche le risultanze dei procedimenti tributari conclusi nell’anno. Sul fronte accise, nei 20 procedimenti conclusi nei vari gradi di giudizio, la sezione legale ha visto riconosciute le proprie ragioni in 19 giudizi per un petitum di 11,2 milioni di euro. Favorevole anche la sentenza in tema doganale innanzi alla Corte di giustizia tributaria di primo grado per un valore di 143.227 euro.

Segno positivo anche per quanto riguarda le attività dei funzionari doganali presso l’aeroporto internazionale ‘San Francesco d’Assisi’. 184 i controlli valutari per circa 1,2 milioni di euro, con 17 infrazioni elevate per valuta superiore al limite consentito di 10 mila euro. Inoltre, sequestrati 117 beni firmati contraffatti, 7 sequestri di sostanze stupefacenti con 6 persone segnalate alla Prefettura, e 11 sanzioni per introduzione di tabacchi lavorati esteri in eccesso rispetto alla franchigia. Sono 24 invece le infrazioni al regolamento unionale sul divieto di trasporto di prodotti alimentari di origine animale e vegetale, con relativo sequestro di circa un quintale di generi alimentari vari. Gli alimenti sequestrati sono stati poi distrutti, così come le merci contraffatte e i tabacchi sequestrati, presso gli impianti della Gesenu.

Sotto il profilo dell’assistenza alle imprese e al pubblico, l’ufficio delle Dogane ha rilasciato 1.031 licenze e autorizzazioni di vario genere (348 le licenze per la vendita di alcolici), 105 codici Eori (Economic operator registration and identifications), 26 nuove certificazioni Rex (sistema degli esportatori registrati utilizzato per certificare l’origine delle merci), vidimato 520 registri e gestito circa 2.600 accessi al front-office e processate oltre 3.200 richieste, incluse le risposte all’utenza.

Nel 2024, inoltre, salgono a 14 le aziende certificate Aeo (Authorized economic operator) e a 112 le imprese cui è riconosciuto lo status di esportatore autorizzato. Status che consente all’operatore di attestare in autonomia e nella propria azienda l’origine preferenziale dei beni direttamente in fattura, nonché di beneficiare delle semplificazioni derivanti dal riconoscimento di ‘luogo approvato’ che consente la cosiddetta ‘dogana a km zero’ presso la propria sede.

Di particolare interesse per le imprese l’avvio dello ‘Sportello doganale’, istituito grazie al protocollo di intesa siglato lo scorso settembre tra la Camera di commercio dell’Umbria e la Direzione territoriale Toscana e Umbria. Il protocollo consente ad aziende e professionisti di porre quesiti circa le operazioni di import-export anche con riferimento all’e-commerce: le richieste di informazioni, una volta anonimizzate, vengono inviate all’ufficio delle Dogane che in poco tempo fornisce risposta e modalità da seguire.

Il 2024 ha registrato inoltre, nell’ambito dell’Accordo quadro con l’Università degli studi di Perugia e il sostegno rispettivamente di Fondazione Perugia e dell’Adisu, la conclusione della prima edizione, presso il dipartimento di Economia, del corso di formazione permanente e continua per la qualifica di ‘Operatore economico autorizzato’. Qualifica riconosciuta, al termine dell’esame finale, a 15 studenti e studentesse. Inoltre, si è conclusa la II edizione del corso di formazione ‘Economia e accise’ organizzato dal dipartimento di Scienze politiche, con 33 partecipanti provenienti da tutta Italia.

Sul fronte delle scuole superiori, sono circa 1.000 gli studenti che hanno avuto modo di conoscere le attività dell’Agenzia delle dogane, con 9 giornate e incontri formativi negli istituti scolastici superiori dell’Umbria. La collaborazione, nell’ambito del Protocollo sottoscritto con l’Ufficio Scolastico Regionale, ha coinvolto 605 alunni, cui si aggiungono i 250 provenienti da quattro regioni, che hanno partecipato agli stand di AgriUmbria. Altri 100 alunne e alunni della locale scuola media hanno partecipato all’incontro organizzato a Campello in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne.