Sardegna ferita dagli incendi, in tre anni piantati 10mila alberi

Assemini 10,5 ettari coperti, l’equivalente di 15 campi da calcio di terreno ripristinato con alberi e piante autoctoni. 6 località coinvolte su tutto il territorio sardo. 10 mila alberi messi a dimora per combattere incendi e dissesto idrogeologico, per investire sul futuro della Sardegna. Sono questi i numeri che raccontano uno progetto ambiziosio portato per rinverdire l’isola e che si è concluso a dicembre 2024. L’iniziativa, promossa da Ichnusa in collaborazione con Legambiente Sardegna e AzzeroCO2, rappresenta un esempio concreto di come la sinergia tra pubblico e privato possa generare un impatto significativo sul territorio. Grazie al loro impegno congiunto, è stato possibile realizzare un progetto di riforestazione su larga scala, contribuendo alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione del patrimonio naturale della Sardegna.

Con la messa a dimora delle ultime 2.000 piante nei Comuni di Nulvi e Tortolì, si è concluso il progetto che puntava a piantumare 10.000 nuovi alberi in tre anni nelle zone della Sardegna colpite da incendi e dissesto idrogeologico. L’obiettivo era quello di riqualificare vaste porzioni di territorio per contribuire a migliorare la biodiversità, contrastare l’erosione del suolo e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Il progetto di riforestazione, avviato nel 2023 con la piantumazione di 4.000 alberi a Scano di Montiferro e Sinnai, si è sviluppato gradualmente, raggiungendo nel 2024 i comuni di Uta e Olbia con ulteriori 4.000 piante, scelte tra specie vegetali tipiche del contesto ambientale, messe a dimora per creare ecosistemi resilienti in armonia con il paesaggio.

«A seguito dei terribili incendi del 2021, tutti noi abbiamo sentito il bisogno di restituire qualcosa alla nostra amata Sardegna. Tre anni fa, il Birrificio Ichnusa ha intrapreso un percorso che ci ha portato a riqualificare e restituire alla natura e alle comunità locali territori feriti o abbandonati, consapevoli che ogni albero o piantina messa a dimora rappresenta un investimento per il futuro dell’isola. Questo progetto incarna perfettamente i valori che da sempre contraddistinguono il Birrificio Ichnusa e il nostro impegno per la Sardegna. Ringrazio Legambiente Sardegna, AzzeroCO2, le comunità e le Amministrazioni locali per averci permesso di realizzarlo» ha dichiarato Paolo Ciccarelli, direttore del Birrificio Ichnusa.

«Il progetto ‘Il Nostro Impegno di Ichnusa’ ha raggiunto il traguardo importante di 10.000 nuove piante nella nostra Isola – dichiara Marta Battaglia, Presidente di Legambiente Sardegna – 6 nuove aree verdi per le nostre comunità sono un esempio concreto di lungimiranza e amore per il territorio, per il Pianeta e per la biodiversità, che contribuisce alla lotta alla crisi climatica soprattutto in un momento in cui i boschi e le foreste della Sardegna mostrano i segni di una nuova sofferenza dovuta alle temperature elevate e alle anomalie delle precipitazioni. Aver partecipato al progetto insieme ad AzzeroCO2 e al fianco di Ichnusa, con le Amministrazioni Comunali e i Circoli di Legambiente in Sardegna ci ha consentito ancora una volta di dimostrare il valore di fare squadra intorno ai problemi lasciando segni tangibili sui territori per stimolare consapevolezza e senso di responsabilità».

«Il lavoro portato avanti insieme a Ichnusa negli ultimi tre anni ci ha permesso di intervenire in diverse aree della Sardegna, al fine di realizzare interventi di forestazione e tutela del prezioso patrimonio naturalistico della regione. Abbiamo operato in territori particolarmente fragili, alcuni dei quali colpiti dalla devastazione degli incendi, avviando così un importante percorso di rigenerazione ambientale e valorizzazione del territorio – ha dichiarato Alessandro Martella Direttore Generale di AzzeroCO2 -. I progetti più recenti, realizzati a Nulvi e Tortolì, rappresentano un ulteriore passo nella salvaguardia degli ecosistemi dell’isola, con particolare attenzione alla resilienza ambientale rispetto a fenomeni come il dissesto idrogeologico, gli incendi e la perdita di biodiversità. Gli interventi rientrano nel progetto europeo ‘LIFE Terra’ che vede Legambiente come unico partner italiano e del quale noi siamo sostenitori».

«Con grande entusiasmo e soddisfazione, annunciamo la conclusione del progetto realizzato nell’ambito della Campagna ‘Mosaico Verde’, un’iniziativa ambiziosa e fondamentale per il futuro del nostro territorio –  ha dichiarato Riccardo Falchi, Consigliere del Comune di Tortolì con delega all’ambiente – L’intervento, realizzato in collaborazione con Ichnusa, ha portato alla piantumazione di 1000 alberi nella zona PIP. Quest’area, già cuore produttivo della nostra comunità, diventerà ora anche un simbolo di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto. Insieme, un albero alla volta, possiamo fare la differenza e dimostrare che Tortolì è una città all’avanguardia nella tutela dell’ambiente e nella promozione di uno sviluppo sostenibile».

«Voglio ringraziare Ichnusa e tutti i partner di questa bellissima iniziativa proposta al Comune di Nulvi. Ho accolto il progetto con entusiasmo e convinzione, perché credo fermamente che il futuro del nostro pianeta e la salvaguardia dell’ambiente dipendano da iniziative come questa – ha dichiarato Antonello Cubaiu, Sindaco di Nulvi – Non possiamo più restare fermi: è necessario agire concretamente. Nel nostro piccolo, abbiamo fatto qualcosa di importante. Sono certo che il seme piantato oggi germoglierà e un domani potremo vedere un nuovo bosco crescere».