Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubito
#finsubito video
Agevolazioni
Asta
Bandi
Costi
Eventi
Informazione
manifestazione
Sport
Vendita immobile

Prestito personale

Delibera veloce

Friuli e incentivi nautica, l’assessore Bini a Vaielettrico: “Bandi entro 6 mesi”


Il fuoribordo Temo si può montare anche sulle piccole barche da diporto e a vela

Vuoi leggere questo articolo senza pubblicità? Entra qui e abbonati a Vaielettrico Premium


La Regione Friuli Venezia Giulia punta sulla nautica elettrica – ne parliamo nella nostra guida (scarica) – con la legge regionale in vigore dal 1 gennaio scorso. Ma quando saranno pubblicati i bandi? L’assessore regionale Sergio Emidio Bini – alle attività produttive e turismo –  offre una stima a Vaielettrico: “Decreti entro la primavera, bandi entro sei mesi“. C’è un cronoprogramma. E quelli nazionali? Muro di gomma (a dir poco) di ministero e Invitalia nonostante l’annuncio dei mesi scorsi.

L’assessore regionale del Friuli Venezia Giulia Sergio Emidio Bini

Assessore Bini può fare una stima temporale sul bando dedicato agli incentivi in Friuli Venezia Giulia? Quando saranno pubblicati?

Dopo l’entrata in vigore della legge, avvenuta il 1 gennaio 2025, si sta ultimando la stesura dei regolamenti attuativi, che contiamo di approvare entro la primavera.

In questo modo, l’obiettivo è pubblicare entro i prossimi sei mesi non solo il bando per eco bonus per motori marini a basso impatto ambientale, ma anche altri canali contributivi previsti dalla legge e dedicati al refitting e alla demolizione di unità da diporto, all’acquisto di unità da diporto con finalità turistica e formativa, all’innovazione di porti turistici, darsene, marine e ormeggi nautici, allo sviluppo competitivo delle imprese della filiera della cantieristica e della nautica da diporto.

La scelta dei motori elettrici e a basse emissioni è frutto di problematiche ambientali che avete censito in Friuli?

È frutto della volontà di accompagnare il settore verso una maggiore innovazione in chiave di sostenibilità ambientale.

Proprio per questo la norma non prevede soltanto incentivi per l’installazione di motori a basse emissioni, ma anche contributi per il refitting e la demolizione di unità da diporto, garantendo la copertura totale dei costi sostenuti dai Comuni per la demolizione delle imbarcazioni abbandonate.

Sono inoltre previsti finanziamenti per lo sviluppo delle strutture nautiche (marine, porti turistici, darsene, ormeggi), con l’obiettivo di sostenere l’ammodernamento e l’innovazione, incentivando interventi che migliorino l’accessibilità, la sicurezza e la qualità dei servizi per i diportisti e gli operatori del settore.

Nell’ambito di quest’ultima linea di finanziamento è previsto poi un incremento del contributo pari al 20% per gli interventi che comportino anche un miglioramento della certificazione energetica.

Una barca elettrica Gardasolar che si ricarica con i pannelli

Quali sono gli obiettivi che volete raggiungere con la legge e con i bandi?

Con i suoi 96 km di costa – compresa tra il fiume Tagliamento e la Punta Sottile – e 15.562 posti barca (+14,3% rispetto al vicino Veneto), il Friuli Venezia Giulia è il porto turistico più grande d’Italia.

La nautica da diporto è un settore in forte sviluppo, che già oggi garantisce lavoro a circa 2000 occupati, e con grandi potenzialità turistiche.

La cantieristica, la piccola nautica, i porti turistici e gli approdi generano importanti opportunità di impresa, dando un forte impulso allo sviluppo economico del territorio. È evidente, pertanto, l’interesse dell’Amministrazione regionale rispetto al tema della nautica e più in generale dell’economia del mare.

Alla base di questo disegno di legge, dunque, c’è la necessità di porre le basi normative e finanziarie per consentire agli operatori del settore di adattarsi rapidamente alle nuove tendenze e alle esigenze del mercato sempre più improntato ai valori della sostenibilità sia ambientale, che sociale ed economica.

Questo primo disegno di legge regionale relativo al settore della nautica è stato elaborato in accordo con tutti gli stakeholder e le associazioni di categoria e porta con sé anche importanti risorse economiche per il comparto. Basti pensare che per il biennio 2025-26 sono già state stanziate risorse pari a 2,7 milioni.

Nautica elettrica
Il trimarano elettrico in servizio a AMP Miramare

Uno studio realizzato nell’area marina protetta di Miramare ha messo in risalto i benefici dei motori elettrici sulla fauna ittica, pensa che la conversione all’elettrico o a sistemi di propulsione ibrida produca dei risultati positivi sull’ambiente e valorizzi l’eco-turismo?

Premesso che il mio Assessorato non prevede la delega all’ambiente, mi limito ad evidenziare i trend che stiamo riscontrando a livello turistico.

Dopo la pandemia è cambiato il modo di fare turismo e i viaggiatori sono diventati più attenti alla sostenibilità e alle esperienze autentiche.

Una barca elettrica di AS Labruna

In particolare, chi si mette in viaggio oggi cerca riposo e fuga dalla quotidianità, vuole approfondire aspetti culturali ancora sconosciuti, compresi quelli enogastronomici, e pretende cura per l’ambiente, tema particolarmente caro soprattutto alla fascia più giovane della popolazione.

Se queste sono le premesse, si comprende perché per una Regione come il Friuli Venezia Giulia sia strategico investire in nuove forme di turismo lento e sostenibile e, nel caso della nautica, offrire ai diportisti anche occasioni per esplorare l’entroterra e la sua offerta turistica.

– Iscriviti a newsletter e canale YouTube di Vaielettrico –





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta